CONSUMARE& DELEGARE
La Generazione Y (chi è nato dopo i primi anni Ottanta) contribuisce al 130% della crescita del settore del lusso, e nel 2024 corrisponderà al 50% degli acquirenti. Essa ha una diversa percezione del lusso, rispetto ai suoi predecessori. Molto interessati ai prodotti di fascia alta e alla qualità, la priorità non è però possedere, ma provare esperienze nuove. In quest’ottica, la cerimonia di acquisto, online e offline, riceve grande attenzione, così come la possibilità di condividerla con amici e conoscenti. Come conseguenza sono nate diverse agenzie di noleggio di accessori e abiti di lusso con vetrine virtuali su Instagram e negozi in rete di «usato griffato». Lo studio Buying time promotes happiness citato nell’articolo è stato condotto su oltre 6000 adulti di Stati Uniti, Danimarca, Canada e Olanda. Prova che chi ha investito in attività che attuano un risparmio di tempo dichiara di avere una vita più soddisfacente nel 23% dei casi, valore in lieve riduzione quando l’agiatezza è inferiore. Risultato chiave che evidenzia che la positività psichica e fisica è legata all’effetto dell’incaricare altri e che prescinde dal reddito. Per testare la veridicità del postulato la stessa Academy ha effettuato un secondo test: conferendo a un gruppo di adulti 2 bonus di 40 dollari da spendere in due fine settimana diversi. Sono emersi: A) una maggiore contentezza dopo l’acquisto di una collaborazione domestica, rispetto a un bene materiale, anche di valore. B) un’importante contraddizione: nonostante il benessere derivante, solo il 2% avrebbe investito nel «risparmio di tempo», miliardari inclusi. Pur avendo tratto vantaggio dalla ricerca di un’esperienza positiva, il 98% del campione ha dimostrato scarsa propensione in tal senso e i ricercatori si sono dovuti spingere a suggerire di optare per la delega delle cose spiacevoli, per consentire al gruppo di raggiungere uno stato di soddisfazione.