Bernardino Luini. Passione e Crocifissione di Cristo
Èl’affresco più importante e spettacolare del primo Rinascimento che si conservi in Svizzera. Passare da Lugano (o viverci), passeggiare sul lungolago e non varcare la soglia di questa «chiesetta» – se vista di fronte, con il mastodontico albergo costruitole accanto a fineOttocento – è un vero delitto.
Teatralità e salvezza
Appena entrati, gli occhi vengono calamitati da un grande dipinto murale che occupa l’intera parete del tramezzo. È una Crocifissione. Ma lo sguardo è attratto, prima ancora che dalle tre croci, da una variopinta e all’apparenza caotica scena di popolo che brulica intorno al dramma del supplizio. È il gran teatro messo in scena dal genio di Bernardino Luini, dove l’impasto di dolore, stupore, smarrimento e anche indifferenza raffigurati sui volti e nei corpi delle 153 figure umane gravitanti nell’orbita della Croce che le sta salvando, genera nello spettatore un senso di inesplicabile pace e dolcezza.
Saranno alcuni sguardi composti e penetranti che «escono» dalla raffigurazione e fissano chi le sta davanti ( popolarmentesidiceche intredi essi il pittore si sarebbe autoritratto). Saranno i colori vivacissimi, saranno le innocenti figure di animali che si intrecciano agli umani. Sarà la fede del Luini, che gli mette nello sguardo una certezza che trapassa tutta l’apparente tragedia, in realtà presupposto della Resurrezione che libera tutti e tutto.
Un grande maestro
Bernardino Luini è un pittore lombardonatoaDumenza, inprovincia di Varese. Avrebbe subìto l’influsso dei coeviRaffaello e soprattuttoLeonardo Da Vinci. A sua volta fu ispiratore del grande Gaudenzio Ferrari (di cui si parlerà presto a Casa Testori di Milano). Luini fu autore anche di dipinti a olio su tela e tavole di legno, molte realizzate per committenti privati. Le sue opere sono conservate nei più grandi musei del mondo, da New York a San Pietroburgo, a Parigi.