Collateral. L’attualità del poliziesco
L’attualità del poliziesco
DETECTIVE AL FEMMINILE
Collateral è una miniserie in quattro puntate prodotta dalla BBC e da marzo disponibile su Netflix. La storia inizia in una pizzeria di Londra: Abdullah, chiamato a sostituire un collega, verrà ucciso durante la consegna. Non si tratta di un omicidio a scopo di rapina, ma dell’esecuzione di un killer professionista. A indagare sull’omicidio viene chiamata la detective Kip Glaspie, che fa da perno alla storia, ambientata nell’arco di quattro giornate.
RIFUGIATI
Nonostante sia una delle questioni di maggiore urgenza del nostro tempo, raramente la crisi dei rifugiati è stata affrontata in maniera diretta da film e serie televisive. Tra le pellicole che lo hanno fatto negli ultimi anni, ricordiamo Biutiful di Alejandro Gonzalez Inarritu e L’altro volto della speranza di Aki Kaurismäki. Ma anche alcuni fantasy spettacolari, come Thor: Ragnarok.
INTRIGHI & MISTERI
La serie, diretta da SJ Clarkson ( Black Mirror e Jessica Jones) e scritta da David Hare (sceneggiatore di film come The Hours e The Reader) non racconta solo un caso di omicidio. Dietro alla morte di Abdullah, scappato dalla Siria, emergono traffici illeciti e intrighi che coinvolgono importanti istituzioni. E, di riflesso, l’attualità della situazione dei rifugiati, del ruolo dei media, della Gran Bretagna post-Brexit.
CAREY MULLIGAN
Tra gli elementi più efficaci di Collateral vi è sicuramente l’interpretazione della protagonista Carey Mulligan. L’attrice inglese presta il volto a una poliziotta lontana dai cliché – incluso quello che vuole queste figure fragili e tormentate – e dagli stessi personaggi finora interpretati (dalla Daisy Buchanan del Grande Gatsby alla Maud di Suffragette, fino alla Irene di Drive).