Quando la memoria si tramandava raccontando storie davanti al fuoco
Asragordom (“ci ricordiamo”), in onda a Cine Tell mercoledì 6 giugno (LA 2, alle 22.55) è ambientato nella valle nascosta, la Val Pontirone, nel labirinto di Borsgen (a 2200metri), alla ricerca degli ultimi brandelli di ricordi di coloro che hanno vissuto la Firegna, la consuetudine di ritrovarsi nelle cascine a cantare e a raccontare storie, per scambiarsi la quotidianità. È l’usanza che ha permesso in passato di divulgare lungo l’arco alpino la memoria delle comunità, aneddoti e insegnamenti. Era il ritrovarsi attorno a un fuoco in una cascina in altitudine e anche, d’inverno, in una stalla. Gli adulti parlavano, i bimbi ascoltavano giocando, le donne filavano e cantavano le canzoni da non dimenticare. In Firegna si raccontavano i fatti da tramandare, che col tempo si tramutavano in leggenda. “Oggi – commenta l’autore del documentario, il regista Victor Tognola – la Firegna è scomparsa, sono sopraggiunti i telefonini, la realtà virtuale, gli algoritmi: passo dopo passo verso la perdita della libertà?” Forse sì. Intanto, una buona contromisura è rappresentata da documentari come questo: “un patrimonio di aneddoti, memorie, insegnamenti, trasmessi in un rito che si celebra sui monti, nella magia del focolare, della parola” – come Mattia Cavaliere su LaRegione ha definito questo nuovo episodio della saga biaschese di Victor Tognola.
Giovedì 7 a Falò(LA1, alle 21.10) si parla di giustizia. «Una giustizia ritardata è una giustizia malata», dicevaMontesquieu. Un principio ancorato nella giurisprudenza anche da noi. Quando viene violato, le vittime lo sono due volte: del torto subito e della lentezza della procedura. Falò racconta i casi che hanno fatto discutere, e traccia un bilancio col procuratore generale uscente John Noseda.