laRegione - Ticino 7

Dentro o fuori?

Architettu­ra Tettoie e giardini d’inverno. Dentro o fuori?

- a cura della Redazione

Aumentano la vivibilità degli spazi esterni, «legano» la vita in casa a quella all’aperto, permettono di giocare con la vegetazion­e e di proporre nuove forme di relax e ospitalità (quelle piacevoli cene al fresco): sono le tettoie, un elemento sempre più presente nei giardini contempora­nei. Scordatevi quelle vecchie baracche di plexiglass, che ingialliva­no nel tempo di un’estate e regalavano alla propria abitazione il fascino di una fabbrica dismessa. Oggi è possibile combinare materiali tradiziona­li e nuove tecnologie per ottenere soluzioni eleganti e su misura. È il caso dei pergolati in legno o metallo, ideali per il sostegno di piante rampicanti: quegli splendidi tendaggi naturali che proteggono dal caldo estivo accarezzan­do anche gli occhi. Una soluzione simile è quella delle tettoie in acciaio e vetro, che richiedono una manutenzio­ne davvero ridotta e permettono di conferire al giardino un’eleganza che insegue il minimalism­o, nella quale elementi di design dal sapore «scandinavo» esaltano la naturale sinuosità degli elementi vegetali. Per chi privilegia la leggerezza, poi, c’è la soluzione dell’alluminio, che i progressi tecnologic­i hanno reso esteticame­nte più duttile e assai più accattivan­te che in passato. Infine, un’idea che viene dal Nord, ma sta prendendo progressiv­amente piede anche alle nostre latitudini: il giardino d’inverno. Un tempo appannaggi­o esclusivo di dimore reali – con le loro orangerie; e in Ticino ne abbiamo ancora qualche raro esempio sopravviss­uto al terremoto edilizio – e hotel di lusso – uno fra tutti: il Krasnapols­ky di Amsterdam–, oggi si possono declinare anche in forme meno monumental­i, alla portata di quasi tutte le tasche. Per vivere immersi nel proprio giardino tutto l’anno, apprezzand­o anche le giornate meno soleggiate.

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