Dove l’acqua è più blu. Novità per la stagione estiva
Nel nostro cantone i bagni pubblici nonmancano. Una proposta di svago che compensa solo in parte l’assoluta scarsità di spiagge lacustri libere o salvate dalla cementificazione. Ecco cosa offriranno alcune delle strutture ticinesi.
Il giorno in cui si trattò di finanziare il nuovo Centro Balneare Regionale (CBR) di Locarno, i parlamentari ticinesi dissero che «gli stabilimenti balneari (…) dedicati principalmente al nuoto non appaiono più adeguati», si legge, perciò ecco da una decina d’anni la tendenza «di nuovi centri con obiettivi di Spa e wellness, più ancora che quelli con gli obiettivi di divertimento e fitness, pur sempre in gran voga». Ne è un esempio il recente Splash&Spa a Rivera. Proprio al direttore operativo del CBR, Christophe Pellandini, chiediamo cosa si offre. «I nostri clienti sono di varie tipologie, famiglie, sportivi amanti dell’acqua, corsisti o semplicemente clienti che vogliono trascorrere ore di relax», ci dice. Motivo per cui l’offerta è molto diversificata, includendo «corsi di nuoto per bambini e adulti, di acquagym in tutte le sue varie tipologie, corsi polisportivi d’estate» precisaPellandini. Scivoliepiscine di ogni tipo e non solo: c’è il «parco acquatico al lago d’estate, fitness, giornate in estate rivolte alle famiglie con animazioni, clown ecc.» aggiunge. E da «capitale del cinema» quale è Locarno non poteva mancare «il cinema all’aperto una sera alla settimana»: è la novità della stagione.
Reinventarsi un po’
Da Ascona, Losone, Tenero, fino a Bellinzona e poi giù fino a Lugano, MaroggiaoRivaSanVitale, c’èchi tentanuove proposte e chi no. Ad Ascona le attività comprendono: pedalò, stand-up paddle, banana boat, wakeboard, beach-volley, seratecondj. Recente il dibattitosuuna nuova piscina per il nuoto che vorrebbe realizzare il Patriziato ma, riporta
tio.ch, il comune non è convinto: «Ritengo che abbiamo un bel lago e una bella spiaggia» si diceva già soddisfat-
to il sindaco Luca Pissoglio. Staremo a vedere. C’è attesa a Brissago, dove si è ristrutturato tutto l’anno per aprire a metà giugno, ci conferma il direttore Paolo Ramoni. «Ci stiamo concentrando sull’offerta di corsi speciali di vela per ragazzi nel weekend e sugli eventi (maxischermo per i mondiali di calcio, concerti musicali, eventi a tema con ristorazione aperta tutte le sere)» anticipa Ramoni. Nel Bellinzonese si «osa» di più per soddisfare famiglie e giovani. Daqualche anno ilBagnopubblico della capitale offre balli di gruppo, baby-dance e ginnastica in acqua grazie a un’energica animatrice. Insomma, non più solo piscine, ma «villaggio vacanza». Il vicinato si era lamentato del rumore, tanto che il comune ha ridotto a tre le animazioni giornaliere e ridimensionato l’amplificazione. Altre novità? « Abbiamo ampliato la superficie di sabbia per due campi di beach-volley e uno di beach-soccer» afferma il direttore di «Bellinzona Sport» Alessandro Lava. «Proporremo anche lezioni di hydrobike nella piscina non nuotatori, e per la prima volta organizzeremo in luglio degli spettacoli di teatro all’interno del festival estivo Territori ». Infine «si sta discutendo se fornire o meno uno spazio per le grigliate». Avevamo scritto ( Ticino7, n. 36/2017) della spiaggetta di Arbedo poco più a nord, presa d’assalto dai giovani con inevitabili problemi di rumore e sporcizia. Ci sarà un nuovo gestore, ma anche nuove restrizioni: a fine marzo i media scrivevano di meno eventimusicali emeno afflusso (almassimo600 persone).
Meglio la tradizione
A Lugano «dai più giovani ai più anziani, il modo di vivere i lidi d’estate rimane invariato negli anni» ci dice Patrick Scarcella, responsabile degli stabilimenti del comune: «È un luogo dove i clienti possono rilassarsi, fare sport, socializzare, ritrovarsi, divertirsi e, perché no, conoscere nuove persone». Nei vari siti (San Domenico, Riva Caccia, Lido Lugano e le bellissime piscine di Carona) lapalla è inmanoai privati che gestiscono i bar: «Organizzano eventi anchedopo la chiusuradellabalneazione, come aperitivi, intrattenimenti vari emusica».
A Bissone invece è la consuetudine che piace: ecco perché, gongola il capodicastero Gianmaria Verda, «nel fine settimana, oltre agli abitanti dei comuni limitrofi e ai clienti degli hotel, abbiamo molte famiglie italiane delle zone di confine». Insomma, qualunque siano la vostra spiaggia o il vostro lido preferiti, che siaunabuona estate!