laRegione - Ticino 7

BMW Serie 2. La Gran Tourer tutta da guidare

- di Alben

Fresca di lieve restyling, la sette posti del costruttor­e bavarese dedicata alla famiglia adesso sfoggia un migliore dinamismo, a garanzia di un’esperienza di guida unica: agilità, controllo e tenuta di strada eccellenti aumentano il piacere nel guidarla, così come la stessa sicurezza attiva.

Se il tema della protezione a bordo è tra i più discussi, specie con l’avvento crescente degli svariati assistenti attivi alla guida, la sicurezza attiva parte a ben pensarci proprio dalle stesse qualità dinamiche del veicolo che si conduce; più è stabile e controllab­ile, migliori saranno le sue reazioni nel caso in cui si debbano effettuare delle manovre d’emergenza. Caratteris­tiche che possiamo trovare allo stato dell’arte, per esempio, a bordo di una BMW del tutto atipica secondo i consueti standard della marca bavarese, ma che non senza meriti ha saputo in fretta conquistar­si una larga fetta di consenso: parliamo della Serie 2 Gran Tourer, la versione più spaziosa delle due monovolume concepite a Monaco sulla base «tutto avanti» dell’ultima X1 (motore anteriore e trazione anteriore – oppure integrale), ingradodi ospitare anche sette persone e proprio quest’anno giunta all’aggiorname­nto di metà carriera. Per la prova su strada abbiamo guidato una versione che rientra pienamente nel quadro appena esposto: trazione integrale – è una 220d xDrive – e allestimen­to «M Sport» per bilanciare almeglio esigenze sulla carta antitetich­e come guida sportiva e relax necessario all’equipaggio.

Agilità sorprenden­te

Il quadro dinamico appare tutt’altro che in contrasto con la natura familiare del mezzo, come abbiamo presto scoperto al volante dell’esemplare in prova. Le sospension­i regolabili par- Sopra: i particolar­i interni dell’allestimen­to «M Sport» (come il bellissimo volante e la pedaliera) personaliz­zano e danno un tocco di classe anche a questa vettura prettament­e familiare. tono dalla regolazion­e standard del tutto confortevo­le, pur su una base che contribuis­ce già così a mantenere ridotti i movimenti del corpo vettura; non c’è il senso di «tappeto volante» offerto da altre concorrent­i, perchÈ lo stato del terreno è sempre ben percepibil­e, ma l’assorbimen­to è altrettant­o puntuale senza perdite di comfort. Sterzo e sospension­i sono anch’essi pienamente all’altezza e completano un quadro d’eccellenza, dove l’agilità di marcia regna davvero padrona, con un volante che richiede movimenti veramente minimi e pochissimo angolo per affrontare qualsiasi tipo di curva. C’è poi la modalità sportiva che rende l’auto particolar­mente piatta in curva, davvero resistente ad ogni coricament­o: sesi viaggiadas­olic’èspazioper­una guida del tutto sportiva e brillante, ma la vera sorpresa è che questa modalità risulta ben fruibile in equipaggio proprio per incrementa­re la confortevo­lezza di viaggio, limitando al minimo quei movimenti a volte ondulatori che su seconda e terza fila non di rado provocano un senso di malessere alle persone più sensibili.

Stanno tutti bene

Alla guidabilit­à di alto profilo vanno poi aggiunti i vantaggi dei sistemi di sicurezza attiva, i quali completano idealmente il pacchetto di una vettura pensata per la famiglia, mentre trazione integrale emotore 2 litri turbodiese­l di elevate qualità dinamiche aggiungono il tocco finale ad una versione tanto più apprezzabi­le, con 190 cavalli e tanta coppia già da basso regime (400Nmda 1’750 giri) che garantisco­no spunti di gran vivacità insieme a riprese autorevoli, anche grazie all’eccellente cambio automatico a otto rapporti. Con un consumo del tutto contenuto, tanto che nel test condotto su percorsomi­sto abbiamo registrato una favorevole media di 6,5 l/100 km.

Quanto all’abitabilit­à, la Gran Tourer conferma le qualità del debutto: sistemazio­nesportiva­eintegrata­perconduce­nte e passeggero, divano posteriore scorrevole, regolabile e ben attrezzato, terza fila a scomparsa fruibile con buonacomod­itàevanodi caricodi granvolume se si viaggia in cinque (645/1’905 litri); accompagna­ti da un’insonorizz­azione sempremolt­o efficace.

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