Borgio Verezzi. Via dalla pazza folla
Storia ed emozioni sono le maggiori caratteristiche di questo piccolo centro nella provincia di Savona. Un dedalo di viuzze, profumi, sapori e scorci senza tempo: il migliore viatico contro rumore e stress.
Come ve lo immaginate un borgo incantato, sì, proprio quello delle fiabe scaturito dai racconti d’infanzia? Con le abitazioni dalle pietre secolari incastonate su una collina, il mare all’orizzonte e la protettiva montagna fitta di boschi alle spalle? Così mi era apparso Verezzi, stregandomi fin dalla prima volta che vi sono approdata arrivando in auto dalla via Aurelia. Ma le emozioni erano appena iniziate. L’Hotel a conduzione familiare, dove ero diretta e di cui continuo a essere ospite, si trova a Borgio che insieme a Verezzi dà il nome al comune di Borgio Verezzi. Appunto. Mi imbattevo in un saliscendi di paesaggi moz- zafiato, un trionfo di costruzioni di pietra rosa arrampicate qua e là e che via via scendono lungo il litorale borgese lasciando spazio agli agglomerati più recenti.
Piccoli piaceri
» unodei volti piùaffascinanti dellaLiguria, genuino e per niente mondano, i cui lineamenti sono disegnati dall’intreccio di vicoli di acciottolato, caruggi e creuse tra i quali mi è sempre piaciuto perdermi. Osservare quelle case, legate insieme dagli antichi archi: se il tempo ha scrostato il loro intonaco, le ha risarcite con mistero e incanto. Così curate, con gerani sui davanzali delle finestrelle ornate da tendine di merletto e la sorpresa di un bricco del caffè dove dimora una piantina grassa. Ferri vecchi e attrezzi di legno appesi o sistemati con cura fra i vasi, seggiole impagliate, panchette e tavolini. Non c’è smartphone o camera sofisticata che possa restituire la malìa di queste piccole cose!
Perdermi nel silenzio degli orti, nei profumi di ginepro, rosmarino, lavanda, timo, per non parlare dei limoni di cuiValentino(notopersonaggiolocale) non mancamai di regalarmi dei tralci quando ci incontriamo. Ed è proprio il nostro Valentino, appassionato di storiadel luogo, chemi ha indicato levarie
passeggiate e i sentieri che si inerpicano su per Verezzi e oltre. E Chemi ha fattopure notare che lapartemontana è la somma armoniosa di quattro differenti borgate: Poggio, Piazza, Roccaro e Crosa, dal tessuto architettonico rivelante l’influenza del Medio Oriente. Un legame fonte di miti e leggende. Il territorio era però abitato fin dal paleolitico, lo provano i resti umani trovati nelle caverne arenarie. Tuttavia i primi dati storici registrati riguardano la conquista romana avvenuta nel 181 a.C. e a unire sempre più Albiganeum eVeretiumci pensapoi ilMedioevonel muto timore delle incursioni saracene. Verso la fine dell’Ottocento il collegamento tra i due borghi avviene con la costruzione della strada carrozzabile, premessa per l’unificazione amministrativa del 1933 dell’attuale comune.
Dalle grotte alle stelle
Prima di arrampicarvi verso le alture vi invito a scendere per visitare le Grotte, scrigno di bellezza ipogea, che si aprono sotto il centro abitato diBorgio. Scendere sottoterra per poi risalire al cielo alla maniera di Dante. Su per i sentieri naturalistici, storici e botanici verso le pareti rocciose della Cava di Rio Fine o del Monte Caprazoppa per fare un pieno di ossigeno. Ci sono i sentieri checolleganoBorgioaVerezziealle quattro borgate. Primofra tutti quello che porta alla Piazza Sant’Agostino, terrazza naturale sospesa tra cielo e mare a vigilare dall’alto sulla Liguria. Il mare? Sempre presente come una corroborante certezza. Personalmente lo gusto al mattino presto, camminando lungo il bagnasciuga quando la giornata è tutta azzurro e luce. Ma lo amo anche quando è unpo’ arrabbiato e selvaggio e attendo l’impatto delle onde schiumose seduta sulla battigia. Tutto il litorale è un susseguirsi di spiagge, cale, insenature e anfratti dove fare il bagnoe, pergli appassionati delgenere, effettuare esplorazioni subacquee. Si tratta quindi diun luogo bucolico, salutare e contemplativo, ma di una calma tutt’altro che piatta. Dal 1967 Borgio Verezzi è sede del Festival teatrale
estivo e di altri eventi che richiamano personaggi dello spettacolo e della cultura da tutto il mondo. Volete che trovi un difetto in questo borgo? Difficile, tuttavia la ritengo unameta di vacanze da vivere in compagnia; meglio in coppiadunqueper goderne il lato romantico, anche per una gita invernale. Non è esattamente un luogo per single.