PICCOLI E GRANDI BISOGNI
Mamme e lavoratrici
Cambiano le nostre società, gli stili di vita e le modalità di relazionarsi, cambiano naturalmente anche le famiglie e le loro esigenze. Sempre più donne che desiderano oppure hanno bisogno di lavorare sono chiamate a quotidiani esercizi di adattamento per conciliare vita professionale e vita famigliare.
Accoglienza
Insieme ai bambini e alle loro famiglie, anche la scuola si confronta con nuove esigenze. Una visione tradizionale vuole la scuola unicamente come centro di formazione, una sensibilità alternativa invita ad accogliere i nuovi bisogni che una nuova struttura sociale presenta.
Obblighi e proposte
La Legge per le famiglie si propone di «sostenere i genitori nel conciliare famiglia e lavoro o formazione». Il Cantone favorisce i centri extrascolastici e le famiglie diurne, ma non prevede obblighi per le scuole di offrire programmi di doposcuola e orario prolungato. I centri extrascolastici sono però distribuiti in modo disomogeneo sul territorio cantonale.
Ognuno per sé
Ogni istituto, confrontato con le esigenze delle famiglie, fa come crede e come può, con disparità di offerta considerevoli. Il problema non è solo di sensibilità, ma politico: ogni progetto di doposcuola, orario prolungato o colonia diurna deve essere approvato dai Municipi. E le riflessioni, al solito, sono anzitutto di carattere economico.