laRegione - Ticino 7

SETTE COSE DA FARE& VEDERE

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Le Grotte di Borgio sono note anche per la vasta gamma di colori: dal bianco puro del carbonato di calcio al rosso bruno degli idrossidi di ferro, al giallo della limonite. Stalattiti lamellari che sembrano stoffe drappeggia­te, stalagmiti a colonna, laghi dalle verdi acque e formazioni che paiono personaggi di un’incantata scenografi­a.

L’edificio eolico ha una particolar­e tecnica costruttiv­a con le pale all’interno che venivano mosse dal vento convogliat­o dalle feritoie aperte nella facciata. Ne esistono altri due esemplari (in Sicilia e in Spagna), ma quello eretto sul crinale del monte Orera è il meglio conservato.

La struttura, inglobata nelle vecchie case del centro storico borgese, fu costruita nel 1560 quale torre difensiva contro «turchi e barbaresch­i», con la partecipaz­ione corale di tutti gli abitanti e l’autorizzaz­ione della Repubblica di Genova.

Edificata alla fine del secolo XVIII in stile neoclassic­o sull’area dove sorgeva il castello del XVI secolo, conserva opere di scultura sacra, tra le quali le statue lignee della Madonna del Rosario e di San Pietro, insieme a molti dipinti.

Sul sagrato della chiesetta c’è il palco, mentre nella piazza-terrazza antistante si insedia la platea. Uno scenario naturale con la vista mozzafiato sulla costa e in alto il cielo stellato ritagliato dal profilo delle antiche dimore. Qui si svolge il Festival Teatrale dal lontano 1967.

Da segnalare il «Villa Ada Hotel Ristorante»: in tavola verdure ripiene, grigliate di pesce, risotto di mare e deliziose polpette di acciughe (di cui lo chef Giovanni Costami fornisce la ricetta). «Il Cappero» è invece un locale d’atmosfera con terrazze dalla vista strepitosa. Interni ricavati dalle vecchie cantine a volta, pareti in pietra grezza dove si annidano le piante del cappero. Alto tasso di romanticis­mo da «Nettuno», per cenette in riva al mare con musica e luci soffuse per gustare la tartare di palamita o le ostriche lampuga.

1. Cavità multi millenarie 2. Mulino Fenicio 3. Il Torrione 4. Chiesa di San Pietro 5. Piazza Sant’Agostino 6. A tavola 7. Cosa comprare

Fate un salto nella bottega «Da Casetta», azienda agricola che coltiva e lavora in modo biologico i prodotti della terra. Altrimenti ci sono due boutique in Piazza Sant’Agostino che accontenta­no i gusti più raffinati.

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