Storia dell’agronomo di Morcote che fuggì dalla Russia bolscevica
Michele Raggi, agronomo diMorcote, è il fondatore della Colonia italo-svizzera di san Nicola, fiorente azienda agricola attiva in Caucaso, nel sud della Russia, fin dal 1896. Sarà uno degli ottomila svizzeri che scapperanno dalla Russia dopo la Rivoluzione bolscevica dell’Ottobre del 1917. Critico nei confronti del regime zarista e inizialmente favorevole alla Rivoluzione, Michele Raggi fuggirà di fronte al radicalismo, il caos e la violenza, che si abbatteranno anche sulla colonia svizzera. Lascerà un diario, appassionato quanto amaro. Intuirà molte cose, ma non farà in tempo a vederle realizzate. Morirà pochi giorni dopo aver portato in salvo la famiglia aMorcote.
Un secolo più tardi sono i suoi discendenti amettersi sulle tracce del tempo perduto, in un viaggio che li porterà a cercare quel che rimane di un’esperienza florida e illuminata, alla ricerca delle poche tracce ancora esistenti di questa particolare storia di famiglia.
Documentario e fiction – di accurata ricostruzione, sulla base dei diari lasciati da Raggi – si fondono in “1918, fuga dalla Russia” di Ruben Rossello, in onda su LA 1 domenica 16 settembre alle 20.40. Per la prima puntata della nuova stagione Storie riprende la sua analisi peculiare del mondo che ci circonda con una vicenda che siamo abituati a leggere sui libri di testo, e a considerare come lontanissima da noi. E invece la microstoria e la macrostoria si fondono, per dimostrarci che il passato ha davvero qualcosa da insegnarci. Se ne discuterà anche in studio, dove Rachele Bianchi Porro ospiterà Sergio Romano, storico, editorialista, giornalista, scrittore, ambasciatore, che dal 1985 al 1989 fu proprio a Mosca, a darsi appuntamento con la Storia e con il crollo del regime comunista.