L’AFRICA VIVE IN TICINO
Artista multidisciplinare nato a Casablanca nel 1982, Abdelaziz Zerrou ( nell’immagine) vive e lavora tra Vira Gambarogno e il Marocco. Si è diplomato all’Istituto Nazionale di Belle Arti di TÈtouan (Marocco). Ha esposto, in personali e collettive, in Europa, Svizzera e Marocco: al Museo della Fotografia e delle Arti visuali di Marrakech, alla Fabbrica del Vapore di Milano, al Museo Mohammed VI d’arte moderna e contemporanea di Rabat, alla Galleria Continua a Le Moulin (Francia). Tra le sue mostre spicca Ricamatrici della Realtà, tenuta allo Spazio 1929 a Lugano nel 2016 e nata da una collaborazione con Aglaia Haritz (Bellinzona, 1978). Il progetto itinerante si basa sull’interessante scambio culturale fra donne provenienti da città del Sud del Mediterraneo (Beirut, Il Cairo, Casablanca, Marrakech e Rabat) e il duo svizzeromarocchino. Una giuria internazionale di esperti, presieduta da François Tajan, vicepresidente di Artcurial, ha decretato vincitore del premio HYam 2018 Abdelaziz Zerrou, che è stato scelto fra una rosa di finalisti (Zainab Andalibe, Salim Bayri, Soukaina Joual, Mehdi-Georges Lahlou, Lina Laraki, Nissrine Seffar). Il prestigioso riconoscimento, dedicato alla giovane scena artistica mediterranea, quest’anno si è concentrato sul Marocco. L’Associazione HYam (Hydra per gli artisti del Mediterraneo) è stata fondata nel 2014 dalla giornalista Pauline Simons per supportare i giovani talenti di quest’area geografica e dare loro visibilità a livello internazionale.