L’uomoche sfidò i servizi segreti USA e la “prima volta” dei giovani ticinesi
Dopo l'11 settembre, per combattere il terrorismo, il governo americano stipula con i governi europei accordi segreti che danno alla CIA pieni poteri per rapire e torturare persone sospette. Una violazione flagrante dei trattati internazionali, dello stato di diritto e delle leggi, e uno schiaffo ai diritti dell'uomo. Quando ilWashington Post nel 2005 rivela questo patto segreto, il Consiglio d'Europa incarica il parlamentare svizzero Dick Marty di indagare. Il documentario di Fulvio Bernasconi “Un grido per la giustizia”, in onda a Storie domenica 23 settembre (LA 1, 20.40) è la storia di questa indagine e il ritratto di una persona fuori dal comune. Un racconto ricco di testimonianze che ci porta dentro una spy story degna delle più fantasiose sceneggiature. Per Marty la sete di verità è stata il motore di una ricerca minuziosa, condotta con pochi mezzi ed enorme pazienza. Si sente davvero di poter contare qualcosa, quando ci si trova davanti a un gigante come i servizi segreti americani? L'ex procuratore pubblico con “Una certa idea di giustizia”, come recita il titolo del suo libro appena pubblicato per Favre, porterà la sua testimonianza anche in studio, unendo il racconto più umano alla ricostruzione dei fatti.
A Falò, (LA 1, giovedì 27 alle 21.10) le giovani e i giovani ticinesi parlano senza inibizioni della mitica (e delicata) “prima volta”. A che età avviene il primo rapporto sessuale? Per ragazze e ragazzi svizzeri – secondo un'indagine delle università di Losanna e Zurigo – tra i 16 e i 17anni. Un dato che contraddice chi dà per scontato che, sottoposti a un esasperato bombardamento mediatico sul sesso, i giovani oggi abbiano dei comportamenti sessuali precoci e disinvolti.