Primi brividi? L’energia vien dal piatto
Con le stagioni anche il nostro corpomuta e il passaggio dall’estate ai mesi più freddi richiede il supporto di una nutrizione attenta e mirata.
Con le stagioni anche il nostro corpo muta e, nel passaggio dall’estate all’autunno, richiede il sostegno di una nutrizione intelligente. Le giornate iniziano ad accorciarsi, le temperature calano, i ritmi scolastici e lavorativi si intensificano, mentrelanatura sivestedi tonalità calde. Allegria e spensieratezza estive lasciano spesso spazio a spossatezza, stress e malinconia. Con la riduzione delle ore di sole, cala la serotonina, ormone che influenza l’umore, e aumenta la melatonina. Per questo avvertiamo stanchezza e cali d’umore. I cambiamenti ormonali e stagionali possono contribuire ad aumentare l’appetito e ad abbassare le difese immunitarie. Un approccio consapevole al cibo può aiutarci a vivere il cambiamento mantenendo benessere, energia e forma fisica. Abbiamo chiesto alla terapista nutrizionale Chiara Jasson – nutriterapia.ch – di guidarci, definendo un piano d’attacco perfetto per non farci cogliere impreparati…
Chiara Jasson, quali cibi non dovremmo faremancare nella nostra dieta per superare i mesi più freddi in forma e in salute?
« Al primo posto nella classifica ci sono verdura e frutta di stagione, assolutamente indispensabili per garantire al nostro corpo il giusto apporto dei micro-nutrienti, vitamine e minerali necessari per funzionare al meglio e rinforzare le difese immunitarie. Ideali le verdure a foglia verde, come bietole, verza, spinaci e cavoli, colmi di vitamine e ricchi di sostanze antiossidanti. Ottime anche rape, barbabietole e radicchio, utili per depurare l’organismo dopo gli eccessi estivi».
In autunno poi nonmancano le zucche, un alimentomolto riscoperto negli ultimi anni...
«In verità le varietà di zucca sonomoltissime: è una verdura ricca di betaca- rotene e vitamine A, B e C, minerali come calcio, sodio, potassio, ferro e magnesio. Zucca, carote, pastinaca, patate dolci sono anche un’ottima fonte di carboidrati “lenti”, e ci donano energia senza causare picchi glicemici troppo elevati. Tra la frutta, che sarebbemeglio consumare lontano dai pasti per evitare fermentazioni e gonfiore, troviamo dolcissimi fichi, mele, pere, agrumi colmi di vitamina C, ma anche cachi, e uva bianca e rossa ricca di polifenoli e altre molecole antiossidanti. » importante ricordare che la frutta è ricca di zuccheri e, nonostante la presenza di fibre e preziose sostanze nutritive, va consumata conmoderazione (nonpiùdi 3 porzioni al giorno, peruna personamediamente attiva)».
E che dire dei cereali, altro capitolo importante e assai rivalutato?
«I cereali integrali in chicco e i legumi sono altri alimenti da prediligere durante i cambi di stagione. Il loro elevato contenutodi fibregarantisce il corretto funzionamento del nostro intestino e aiuta la digestione. Tra i cerealida consumare in autunno troviamo l’avena, miglio, il grano saraceno, l’amaranto, l’orzo e il farro, ideali per preparare delle ottime zuppe con l’aggiunta, ovviamente, di abbondanti verdure di sta-