Kia Ceed. Evoluzione a tutta sostanza
Evoluzione a tutta sostanza
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La berlinetta coreana giunge alla terza generazione puntando su migliorie a tutto campo ma nel segno della continuità: stile più incisivo, maggior accoglienza e tecnologie di ultima generazione, come il mantenimento attivo della corsia di serie. Interessante il suo turbo-benzina da 120 cavalli.
Se il comparto dei Suv compatti lascia spazio a una certa iniezione di originalità ed espressività per catturare l’attenzione, il settore delle berline medie vive principalmente di razionalità, di valori consolidati e di efficiente rapporto tra prezzo e contenuti: la battaglia commerciale nel settore delle «medie» si gioca principalmente sotto questi aspetti e in casa Kia è ilmomentodella ventata di solida concretezza costituita dalla terza generazione della Ceed, aggiornata nella stessa denominazione che perde il difficile – e presto dimenticato – apostrofo in favore di una maggior normalità interpretativa. La base di partenza resta il pianale della generazione precedente, rivisto in maniera estensiva in tutte le componenti, la lunghezza è invariata a 4,31 metri ma l’auto cambia volto grazie agli sbalzi modificati, alla larghezza leggermente superiore e all’altezza invece inferiore: è più espressiva e piantata a terra, con un frontale più affilato.
Comoda ed economica
Abbiamo guidato un esemplare equipaggiato con il piccolo 1.0 T-GDI da 120 cavalli, che mostra in complesso unbuonequilibrioper l’impiegodi tutti i giorni. Appena in moto, in verità, spicca il borbottio un po’ sordo e rauco di questo tre cilindri, che però a ben guardare offre una risposta adeguata a ogni genere di situazione nonostante lamassa dell’auto di 1’297 kg. In effetti non manca di buona elasticità nonostante un’apparente pigrizia all’iniziale pressione sul gas, con discreta coppiadi 172Nmcostanti tra 1’500e4’000 giri, mentre per effettuare i sorpassi più decisi serve talvolta tirare piuttosto a fondo la marcia, trattamento che il tre cilindri accetta di buon grado. Loscattodafermoètuttosommatopiù che discreto. Resta tuttavia tra i punti di forza di questa motorizzazione proprio il costo di esercizio contenuto, con un consumo reale interessante: nel corso del nostro test su percorsomisto abbiamo registratomedie contenute in 6,5 l/100 km. La versione è attrezzata anche per la lunga distanza, grazie tra l’altro all’insonorizzazione di buona
qualità e al cambio a sei rapporti che permette di mantenere basso il regime ad andatura autostradale. Di serie diversi sistemi di aiuto tra cui la frenata automatica d’emergenza, mentre il pacchetto completo di tecnologie è riservato solo all’allestimento di vertice. Come di consueto, la garanzia della casa è estesa a ben 7 anni o 150mila km.
Nonmanca nulla
Se a bassa andatura le lievi giunture isolate dell’asfalto possono trasmettere ancora qualche piccolo sobbalzo diretto nell’abitacolo, l’assorbimento in velocità è invece esemplare e contribuisce al comportamentomaturo e piacevole: la Ceed è molto stabile, reattiva – lo sterzo è leggero, ma al tempo stesso piuttosto godibile Nonchè rapido e pre- ciso – e in curvamostrauncoricamento ridotto che velocizza l’inserimento e la fedeltà di traiettoria. L’abitacolo è un’evoluzione dell’ambiente conosciuto, con linee più ricercate e finiture di buona qualità anche su questo allestimento intermedio.
A centro plancia, in maniera «flottante», figura lo schermo tattile per navigazione e infotainment (finoa8pollici, buona reattività) completo di tutte le interfacce smartphone. La sistemazione per i passeggeri è valida su entrambe le file di sedili, con postura di guida ben personalizzabile e confortevole, divano posteriore sufficientemente distante dagli schienali ( peccato il tunnel centrale senza prese d’aria e prese USB/12V) e vano di carico dalla valida cubatura (380/1’318 litri).