Ragazzi, c’è aria di novità
I volumi per giovani e giovanissimi funzionano alla grande. Un successo legato in particolare al coraggio di percorrere strade nuove.
un momento in cui l'editoria è in crisi nera un raggio di sole, anche in prospettiva futura: i libri per bambini e ragazzi funzionano sempre di più. Lo testimonia il successo, a ogni inizio primavera, della Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Lo conferma la crescita del numero di titoli in lingua italiana presenti nelle librerie, passato da 5'400 del 2012 a più di 7'400 nel 2017, mentre sono ben 183 le case editrici italiane specializzate nel settore «young». Risultati che sono soprattutto il frutto della capacità di molti editori specializzati di proporre autori e percorsi editoriali nuovi.
Io, professione bullo
Alla base di tutto, però, vi è l'idea che la miglior bussola per orientarsi nelle complicazioni che la vita ci presenta sia la narrativa, siano le storie. In questo modo si può raccontare la realtà giovanile, ilmondo di oggi, e nello stesso tempo descrivere i cambiamenti che ogni giovane si trova a vivere senza troppe inibizioni come fa «Einaudi Ragazzi di oggi», una nuova collana di libri che ha debuttato in libreria a fine estate.
A inaugurare la collana sono due titoli molto diversi tra loro come soggetto, ma uniti dalla volontà di mettere i ragazzi e il loro mondo al centro della narrazione. Si parte con Vivavoce ( Einaudi Ragazzi, 2018, pp. 144) di Antonio Ferrara, un romanzo basato sulla vicendadi Lucio, ungiovane cheha abbandonato gli studi superiori, ma che trova la propria stradanella vita nel lavoro e diventando la voce che racconta ad anziani e malati le storie che queste persone non possono più leggere. Lucio, insomma, prende coscienza di possedere un talento e di volerlo condividere con chi ne ha bisogno. Diversa è invece la presa di coscienza di Alessandro, il giovanissimo protagonista di Io bullo, scritto da Giusi Parisi ( Einaudi Ragazzi, 2018, pp. 128). Nel romanzo si affronta il complesso tema del bullismo, partendo però dalla prospettiva del bullo e non delle vittime, come solitamente accade.
Tempo di eroine
L'altra grande tendenza è quella dei romanzi con protagoniste al femminile, bambine e ragazzine intrepide e indipendenti in cui le lettrici – che anche tra i ragazzi sono più dei lettorimaschi – possono facilmente immedesimarsi. » per esempio la linea editoriale della casa editrice Il Castoro, una dellemaggiori nel settore ragazzi.
Nel catalogo troviamo titoli come Desideria di ElisaCastiglioni, ambientato nella Provenza medievale. Desideria, 14 anni, è la figlia del Conte De Cavallion. Ha studiato, è abituata a dire quellochepensa e imparadi nascostoa tiraredi scherma. Enellavitanonvuole aspettare a casa ricamando o tessendo. Sempre di cavalieri parla Angelica alla scuola media ( Il Castoro, 2018), graphic novel in cui la protagonista si immagina come un prode paladino mentre affronta la disfida del passaggio allemedie!
E ancora tutto al femminile è un altro graphic novel, Pashmina (Il Castoro, 2018), in cui una ragazza americana di origine indiana si fa tante domande sulla sua patria d'origine, l'India, e sul perchÈ sua madre l'abbia lasciata. Insomma, tanti titoli virati in rosa a sottolineare che l'azzurro dei principi diuna volta è unpo' passato dimoda.