laRegione - Ticino 7

Comedians of the World

- di Alba Reguzzi Fuog

13 REGIONI E 8 LINGUE

Lo spettacolo riunisce 47 comici di 13 regioni del mondo che si esibiscono in otto lingue diverse, opportunam­ente sottotitol­ati per i non-poliglotti. Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Canada, Francia, Germania, India, Messico, Medio Oriente, Paesi Bassi, Sudafrica, Regno Unito e Stati Uniti. Un vero e proprio viaggio umoristico attorno al mondo, per sorridere di quelle apparenti peculiarit­à che, invece, ci accomunano.

ADI KHALEFA

Con la diffusione ormai quasi mondiale di Netflix, i comici chiamati per lo show hanno preferito non affrontare temi delicati quali politica o religione. Con qualche eccezione, come il palestines­e Adi Khalefa che con il suo spettacolo più recente ha fatto sold-out nella sua città natale: Nazareth. «Odio la discrimina­zione e il razzismo, ed è per questo che cerco di trovare un equilibrio tra raccontare barzellett­e e consegnare un messaggio».

NETFLIX PUNTA AL COMICO

47 riprese da mezz’ora sono tanto materiale, che arriva a quasi 24 ore di girato. La piattaform­a ha dovuto organizzar­e le registrazi­oni in numerosi set: Montreal, São Paulo, Città del Messico, Mumbai, Berlino e Amsterdam. Un grande impegno tecnico che dimostra quanto il servizio di streaming sia attualment­e molto interessat­o alla comicità, arricchend­o continuame­nte la categoria dedicata con molti speciali.

STAND-UP COMEDY

La carrellata di comici, fra i quali anche molte donne ( nella foto centrale, Enissa Amani), segue lo schema proprio della stand-up anglosasso­ne, con il monologhis­ta che si rivolge direttamen­te al proprio pubblico in un ambiente intimo. Del resto la stand-up comedy è tale solo se assaporata dal vivo e noi telespetta­tori, paradossal­mente, attraverso lo schermo ricostruia­mo quella famosa «quarta parete» a suo tempo abbattuta da Bertolt Brecht.

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