laRegione - Ticino 7

Di neuroni e metabolism­o

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S empremegli­o che tagliarsi i capelli cortissimi, hopensato prima di destinare cospicua parte delmio stipendio a ben due corsi di formazione. Per la prima volta nella mia vita arrivo alla primavera senza propositi di dimagrimen­to o di esercizio fisico. Una parte di me teme di aver gettato la spugna, l'altra illustra ad amici e conoscenti l'ebbrezza di investire in conoscenza. Come le spese dei libri ( benchÈ Adelphi scelti per impostare la cromia della libreria) non venivano conteggiat­e nella categoria vergognosa dei vizi, così – oggi – le spese relative alla formazione attingono ad un extra budget di presentabi­lità. Così finisci a studiare cose che non sai per rispondere a domande che raramente nascondono un mestiere: come rendere visivament­e interessan­ti alcuni contenuti? Come fare in modo che sempre più persone sentano l'esigenza di mettere dei cuori sotto a dei post?

Qualcuno finisce anche a studiare cose che lo rendono felice. La letteratur­a, per esempio. » lo stesso spirito che porta gli adulti dimezz'età a rileggersi I promessi sposi. Ne rimangono affascinat­i, leggono passi che avevano completame­nte dimenticat­o (o saltato a piè pari ai tempi della scuola) e soprattutt­o assaporano la gioia di fare qualcosa per piacere e non per obbligo.

Gli insegnanti di questi corsi ci fanno leggererac­conti come succedeva al liceo. Solo che di fronte non ci sono adolescent­i annoiati, ma adulti desiderosi di imparare e distrutti da giornate lavorative al limite della decenza. Ci spiegano la poetica di Aristotele e noi sussultiam­o di gioia, prendendo appunti nel block notes di tutti i giorni, così la differenza tra fabula e racconto si mescola alla lista dei «to do» pronta per la mattina successiva in ufficio. Il professore dice che è andato veloce, per non annoiarci, perchÈ tanti di noi quelle cose le hanno probabilme­nte già studiate al liceo. Noi arranchiam­o con le nostre note, senza astuccio nÈ temperino nÈ un diario in cui nascondere i bigliettin­i. Del liceo ricordiamo quella volta in gita in Spagna, quando il più figo si è seduto di fianco a noi nei posti dei fighi laggiù in fondo al pullman. La fabula, spiegata in questo corso serale, ci pare più complessa della Critica della ragion pura. Vuoi vedere che i vent'anni, insieme alla velocità delmetabol­ismo, si sono portati via anche quella dei neuroni?

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