Un po’ di storia
Per tutto ilMedioevo il territorio del Ticino è stato legatoaMilanoeallavicinaComo. ApartiredalQuattrocento però i Confederati svizzeri iniziarono amostrare grande interesse per le terre a sud delle Alpi, entrando così in conflitto con ilDucato diMilano. In questa sfida tra svizzeri e milanesi a far pendere l'ago della bilancia a favoredeiConfederati furono le invasioni dapartedei francesi del Ducato di Milano alla fine del XV secolo, che destabilizzarono il potente Stato italiano. Nel giro di pochi anni gli svizzeri estesero la loro egemonia a tutto l'attuale territorio ticinese, un'egemonia che nei secoli successivi non fu piùmessa in discussione. Iniziò così per il Ticino l'epoca dei baliaggi che si protrasse fino al primoOttocento. I legami coni territori lombardi, controllatidai francesi, poidagli spagnolieapartiredal Settecento dagli austriaci si allentarono, nonostante le terre ticinesi rimanesseropartedellediocesi diMilano e Como. Una prima definizione internazionale del confine traTicino e territori lombardi si ebbe nel 1752 con il trattato diVarese, voluto dalle autorità austriacheper regolare i diritti e proprietà dei fondi di frontiera. Un ulteriore fattore di distacco con l'Italia fu la nascita nel 1803 del Canton Ticino, entità a pieno titolo parte della Confederazione elvetica. Sempre nell'Ottocento seguì anche la separazione religiosa daComo eMilano, conla creazione della Diocesi diLugano amministrata (fino al 1971) dal vescovo di Basilea. Il resto è storia recente, negli ultimi anni segnata da accesi dibattiti legati sia alla sfera finanziaria (segreto bancario) e sia almondo del lavoro (frontalierato).