Sott’acqua
Storie di paesi sommersi
Per realizzare bacini artificiali e dighe vengono sommersi villaggi e isole. Il più delle volte si salvano solo i campanili, a ricordarci che in quel luogo esistevano intere comunità. Ma i luoghi fantasma possono anche riemergere...
U na leggenda racconta che, nelle giornate invernali, si sentono ancora suonare le campane del campanile trecentesco della chiesa di Curon, che spunta dal lago artificiale di Resia, sommersanel 1950 per far posto a una diga per la produzione di energia idroelettrica. In realtà, le campane furonorimosse, mai lororintocchi siodono anche nella pièce teatrale Curon/ Graun di Filippo Andreatta, accompagnati dalle musiche ispirate alle opere del compositore estone Arvo Pärt. E la storia delle 163 case sparite sott'acqua, insieme con 523 ettari di terra coltivata, viene pure raccontata nel libro Resto qui di Marco Balzan, che ha riportato interesse su questi due paesini della Val Venosta, in Alto Adige, ai confini con Svizzera e Austria, ricostruiti più a monte. Un destino analogo ebbe il borgo di Fabbriche di Careggine, vicino a Lucca, nelle Alpi Apuane, fondato nel XIII secolo da alcuni fabbri ferrai bresciani e sommerso negli anniQuaranta a seguito della costruzione della diga che formò il lago di Vagli. I 146 abitanti furono trasferiti a Vagli Sotto, le nuove case costruite sul calco viario del vecchio villaggio. Quando il grande bacino idroelettrico viene svuotato per la manutenzione della diga, come nel 1994, le rovine della chiesa di San Teodoro e delle case riappaiono come spettri.
Tra Svizzera e Italia
Sempre in Italia, nella provincia diRieti, il bacino artificiale del Salto, circondato daimonti, nato dallo sbarramento del fiume omonimo con una diga per la costruzione di una centrale idroelettrica, nasconde i relitti di alcuni borghi sommersi, oggi meta di avvincenti escursioni subacquee. Alcunimonumenti dei centri abitati ricostruiti sulle sponde del Lago del Salto conservano parti originali di quelli scomparsi, come l'antica cappella delMonaste