Museo della città
1.
Nel 2011 il monumentale complesso della Basilica di San Salvatore e del monastero di Santa Giulia diventa sede del museo cittadino ospitante le più importanti testimonianze artistiche della lunga storia locale: 11mila pezzi con reperti celtici, bronzi romani, affreschi ecc.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Piazza del Foro
» il sito archeologico in cui sono presenti alcuni tra i maggiori edifici di epoca romana esistenti nel Nord d’Italia. Qui c’è il Capitolium risalente al 73 d.C. che, a differenza degli altri templi capitolini formati da tre celle dedicate alla triade Giove, Giunone e Minerva, ne conta una quarta omaggio a una misteriosa divinità indigena.
Il Broletto
Nel Medioevo il centro di Brescia si sposta a quella che era la piazza del mercato e sorge la sede del comune, cioè Palazzo Broletto. » dominato dalla Torre del Pegol, la più antica della città con all’interno colonnati, capitelli, cortili, fontane e affreschi del Trecento.
Duomo Vecchio e Nuovo
Il primo è il maggior tempio romanico circolare esistente. Fu costruito in pietra locale dai maestri comacini intorno al 1100. La cupola del Duomo Nuovo, eretta nel 1600, è alta 80 metri.
Città delle Torri
Una quindicina di torri di varie epoche dà un ulteriore carattere al centro, se poi aggiungiamo quelle che contornano il Castello eretto dai Visconti sul Cidneo, la cifra aumenta. Tra gli esempi più apprezzati ci sono la Torre dell’Orologio e la Torre della Pallata alla cui base c’è l’allegorica Fontana dei Fiumi.
Convivialità
I bresciani ti coinvolgono nel loro gusto per la vita e la tavola: dalle sagre con bancarelle culinarie ai ristoranti raffinati ce n’è per tutti. Come quello dell’Hotel Vittoria dalla classica haute cuisine. Più legato alla tradizione locale è Al Portichetto, che offre tra l’altro i bigoli al pestöm, lo spiedo, il salame cotto con spinaci e la torta sbrisolona.
Shopping
Essendo l’eccellenza artigianale legata all’antica lavorazione dei metalli, eccoci a varcare la soglia della Carpenteria Pagani di Ferruccio, chiamato Ferro. Sculture delicate e poetiche nascono piegando, tagliando e saldando il fortemetallo che diventa duttile tra le mani dell’artista. Metallo aureo, argento, diamanti e pietre preziose sono trattati invece dalla Oreficeria Leonardi per dare vita a personalissimi gioielli.