Franco Bianchetti
Sia chiaro: l’uomo nel ritratto non sta partecipando a un Carnevale autunnale o alla solita «pagliacciata» medievale. » Franco Bianchetti, fondatore del Gruppo Combattimento Medievale
Agonistico Suedalp Ticino, e a scansodi equivocimette le mani avanti: «Siamo degli sportivi, e come tali ci prepariamo». E ci credo: tra elmo, armature e arma in pugno (mazze, alabarde, asce) arriviamo a 25-30 chilogrammi. E qui non si tratta di sfilare sorridenti per il piacere dello smartphone: si combatte «come nel XIV secolo», e pure duramente. In un ring, detto lizza, si scontrano formazioni che variano dai 5 ai 30 elementi, riserve escluse. Ci sono sia squadre maschili sia femminili». Vince chi termina col maggior numero di combattenti in piedi, e soprattutto sani e salvi: «Farsi male è raro ma succede, sia perchÈ, magari, non ti sei preparato adeguatamente al combattimento, sia perchÈ semplicemente ‘strambi’ e ti infortuni». Le armi sono ricostruzioni ( prive di lame taglienti), come pure protezioni e vestiario; una sortadi ricercafilologicabasata sumodelli tardomedievali.
Oggi in Ticino sono una decina i praticanti di questo combattimento, una cinquantina in tutta la Svizzera, nazione tra le 15 più forti al mondo. I migliori? Russi, ucraini e polacchi. Gente tosta, insomma... Per saperne di più: facebook.com/SuedalpTicino.