Io sono il Circo Knie
In questi giorni il tendone più famoso della Svizzera è giunto in Ticino. Una storia centenaria ricca di aneddoti, raccontata in prima persona.
Moltisostengonochelastoriadel Knie sia iniziata con Friedrich nel 1803, ma la verità è un'altra. Sono stato io, il tendone, col mio arrivonel 1919 a dare vita al CircoKnie e a farlo diventare quello che è oggi. Prima si trattava di uno spettacolo itinerante all'aperto; una cosa «poco professionale», diciamo. Invece da quando lo supervisiono io, sono stati proposti spettacoli uno più bello dell'altro. Neppure la guerra riuscì a fermarci. Anche se a dire il vero abbiamo rischiato di chiudere baracca e burattini. Ricordo perfettamente quel pomeriggio, o forse era sera? O notte? A ogni modo, ricordo quandoRolf e Fredy lanciarono una monetina per decidere se chiudere l'attività oppure trasferirsi sul Lemano e proseguire con gli spettacoli a Losanna e a Ginevra. Fortunatamente uscì testa, o croce, non ricordo. L'importante è che il lancio dellamoneta decretò che lo spettacolo «s'aveva da fare». Se no chissà, forse non sarei qui.
Certo, erano tempi duri. Pensate che a volte c'erano pochi spettatori. Ma credo che gli artisti si sarebbero esibiti anche per una persona solamente. Era così bello portareunpo' di gioia e serenità in un periodo tanto buio.
#ilrapportocolpubblico
Come forse saprete, siamo perennemente in tour: l'unico momento di pausa è tra novembre e febbraio. Infatti, per quanto sia divertente, per me la tournÈe è molto stressante. Ogni volta mi devono rimontare in una nuova città. Ci sono ben 100 addetti ai lavori che impiegano all'incirca 6 ore permettermi in sesto. Anche se devo dire che, come potrete notare, al momento sono al massimo della forma poichÈ quest'anno sono nuovo di pacca. Infatti, all'incirca ogni 10 anni devono cambiare il miomantoepensate che questa volta il cambiamento è avvenuto grazie aimiei sostenitori, che hanno partecipato ad un crowdfunding.
Sono proprio contento del supporto e del sostegno ricevuto. Ma sinceramente non ne avevo dubbi: noi abbiamo il pubblicomigliore delmondo. Lo si nota in particolare quando facciamo il pienone e sotto di me ci sono oltre 2'300 persone che applaudono e si divertono. Il nostro pubblico non è come quello che trovi alle partite di hockey o di calcio, dove i tifosi si insultano. Non è neppure come quello che trovi quando vai a un concerto e devi guardartelo in streaming Perchè la persona davanti a te sta riprendendo tutto col telefonino. Quelli che si siedono sulle nostre seggiole sono gentili e si godono lo spettacolo. Chiaro, il fatto che la maggior parte del pubblico sia composto da famiglie e che sia vietato filmare aiuta. Ma non credo sia l'unica ragione.
#sempreacontattoconlepersone
Il mio lavoro è davvero stupendo, oltre che col pubblico io sono a contatto con moltissimi artisti e professionisti del settore. Pensate che nella Tournèe di quest'anno ci sono più di 250 persone che lavorano per il circo e provengono da 15 nazioni diverse. Non sono solo il tendone del circo nazionale io, sono pure international! Ogni anno gli artisti cambiano e così ho la possibilità di conoscere sempre gente nuova. Tra le nuove persone che incontro ci sono anche dei VIP. Ho visto sportivi come Roger Federer o Lewis Hamilton; cantanti come Micheal Jackson o Adele (dicono che Someone Like Youl'abbia dedicata a me quando è ritornata in Inghilterra). Epoiattori come Charlie Chaplino Audrey Hepburn e addirittura dei reali: pensate che la principessa Stephanie di Monaco è un'amicona dei Knie e dunque io la vedo spessissimo.
#magicoticino
Adoro venire in Ticino. Mi piace poter parlare in italiano, e poi arriviamo qui nel periodo migliore! All'uscita dallo spettacolo comincia l'imbrunire oppure è addirittura già notte e i miei accessori luccicano ancora di più, rendendo l'atmosfera magica. Spero che verrete a trovarmi per godere dello spettacolo, divertendovi ed emozionandovi.