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Modem Evento ne discute in pubblicomartedì 19 novembre alle ore 20.15, Aula Magna dell'USI, Lugano In onda su Rete Uno mercoledì 20 novembre, 08.20
Il Luganese e il Ticino hanno bisogno di un aeroporto regionale? Oppure ne basta uno per la sola aviazione generale, quella senza voli di linea? O è il caso di abbandonare tutto e abbracciare la variante C, ovvero la dismissione dell'Aeroporto e il riutilizzo dell'area per altri scopi? La domanda appare semplice, le risposte un po' meno. Il contesto per Lugano-Agno è complesso con la vicinanza degli scali milanesi e dell'Aeroporto di Zurigo, la concorrenza ferroviaria di Alptransit e le disavventure che negli ultimi mesi hanno colpito direttamente lo scalo ticinese (il fallimento di Adria Airways e la conseguente indifferenza di Swiss per la tratta Lugano-Zurigo, quello di Skywork, interessata a riprendere il volo Lugano-Ginevra, caduto dopo il tracollo di Darwin).
Certo è che se non si interviene rapidamente, la Lugano Airport SA, creata nel 2005 dalla Città di Lugano e dal Cantone, rischia di depositare i bilanci, schiacciata dalle perdite accumulate. Ora tocca alla politica.
Pochi giorni fa il Gran Consiglio ticinese ha approvato l'aumento della quota di partecipazione del Cantone nella Lugano Airport, portandolo dal 12,5% al 40%: una decisione comunque vincolata a quanto scaturirà dalle discussioni nel Consiglio comunale di Lugano il 25 novembre. Qui si giocherà il futuro dello scalo.
Equi l'esitosembramenoprevedibile, senzadimenticare che alla fine saranno molto probabilmente tutti iTicinesi a decretare il futuro dell'Aeroporto, visto che si delinea un referendum. Modem Evento ne dibatte in pubblico martedì 19 novembre alle 20.15 nell’Aula Magna dell’USI di Lugano. Siateci!
Nicola Lüönd, giornalista di Modem