SETTE COSEDASAPERE
1. Il nome
Zanzibar deriva dal persiano zanj con cui venivano indicati i neri, dunque zan-i bar significa ‘terra dei neri’. Alcuni fanno riferimento all’etimologia derivata dall’arabo zanjabil, ovvero zenzero.
2. Cultura
Crocevia di culture, dal mondo arabo al persiano al bantu, Zanzibar è fra i luoghi più rappresentativi della cultura swahili, lingua predominante in passato negli scambi commerciali tra Africa e Asia.
3. La capitale
Il centro storico di Stone Town è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Snodo fondamentale nel XVII secolo per il commercio degli schiavi, l’arcipelago è stato anche una battuta via per le spezie.
4. Eventi
Ogni anno si tiene lo Zanzibar International Festival, manifestazione cinematografica considerata fra i più importanti eventi culturali di tutta l’Africa orientale con proiezioni in città e nei borghi rurali.
5. Blackout
La carenza di infrastrutture moderne e performanti provoca spesso sull’isola lunghi blackout, con interruzione di attività e aria condizionata anche nei resort turistici più eleganti. Hakuna matata!
6. Primati
La specie endemica più nota è il colobo rosso di Zanzibar, uno dei primati africani più rari. La popolazione stimata di questa scimmia è di circa 1’500 esemplari, presenti soprattutto nella foresta di Jozani.
7. Sport
Uno dei retaggi del lungo periodo di dominazione britannica di Zanzibar è la grande popolarità del calcio. Viene organizzato un campionato interno e vi è una Nazionale, non riconosciuta però dalla FIFA.