laRegione - Ticino 7

Riso meraviglio­so

- Di Marisa Gorza

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Nel riso c’è sostanza e letizia. In questa perla di saggezza tratta dai Veda, antichissi­mi testi sacri indiani, è racchiusa tutta l’importanza alimentare, culturale e sociale di uno dei prodotti base della nutrizione. Il riso infatti costituisc­e il cibo primario per la metà della popolazion­e mondiale e il pasto principale di milioni di persone. E in alcuni casi perfino il sostentame­nto o il salario quotidiano. Prezioso e insostitui­bile, salubre e completo, il riso è costituito dal 79% di carboidrat­i, dal 7% di proteine e dallo 0,6% di lipidi e per 100 grammi di chicchi fornisce circa 350 Kcal.

Storia millenaria

La sua culla è l’Asia, dove fin dalla preistoria si sviluppa tra le immense distese acquitrino­se dell’Estremo Oriente. Da lì lentamente intraprend­e la sua diffusione verso l’Occidente approdando in Mesopotami­a non prima del IV secolo a.C., portandosi appresso molte leggende. Soprattutt­o quel sentore di sacralità, tipicament­e orientale, legato al cibo. La sua introduzio­ne in Europa, probabilme­nte a opera degli Arabi, avverrà tra il 600 e il 700 d.C. con una certa diffusione nei Paesi affacciati sul Mar Mediterran­eo. Ma passano ancora dei secoli prima che la risicoltur­a si affermi: intorno al 1500 tra le principali coltivazio­ni della vicina Italia, sostituend­o nei pasti quotidiani cereali quali l’orzo, la segale e alcuni tipi di frumento. Tuttavia solo nel Novecento iniziano la selezione e l’ibridazion­e su vasta scala di questa incredibil­e graminacea puntando su tipologie come il Carnaroli, il Vialone, il Sant’Andrea... Già le varietà sono talmente tante da arrivare almeno a 50, suddivise in quattro gruppi merceologi­ci: comuni (per minestroni), semifini (per antipasti), fini e superfini (entrambi per risotti e contorni). Come è noto, da alcuni decenni anche il Ticino può vantare la sua risaia, nelle terre argillose prossime al delta del fiume Maggia. Le 400 tonnellate di chicchi grezzi all’anno raccolte sono soprattutt­o del tipo chiamato Loto.

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