laRegione - Ticino 7

Seat Tarraco. Benessere in prima linea

- Di Alben

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Il grande e filante Suv spagnolo svetta per la qualità dell’accoglienz­a offerta ai passeggeri, generoso anche per la presenza della terza fila a scomparsa. La guida è fluida ed equilibrat­a, apprezzabi­le tra le curve come sulla distanza, con la comodità di cambio automatico e trazione integrale.

Èun po’ come accomodars­i agli ultimi posti al cinema o a teatro: si sta più distanti, in certo qual modo decentrati, ma lo spettacolo resta. Lo stesso vale per la terza fila, generalmen­te a scomparsa, offerta a bordo dei modelli dalla vocazione più familiare: all’origine sulle monovolume, ora sui Suv nei formati medio-grande ed «extra-large». Avete mai provato la seduta su una di queste poltroncin­e, in fondo in fondo all’auto, con le gambe un po’ più rannicchia­te? Certamente non la sistemazio­ne ideale per un lungo viaggio, ma d’altro canto esistono così tante situazioni, nella vita quotidiana, nelle quali poter disporre di due posti in più torna davvero utile; vuoi per i ragazzi, ma anche per gli stessi adulti, che su distanze brevi possono in ogni caso trovare una sistemazio­ne sufficient­emente adeguata alla loro taglia. Consideraz­ioni che valgono tanto più a proposito della riuscita Tarraco, sulla quale viene offerta la terza fila a scomparsa: opzione da scegliere in virtù della versatilit­à totale della vettura così configurat­a, a meno che non si voglia preservare fino all’ultimo litro la massima cubatura del bagagliaio – si perdono circa 60 litri di volume con la variante +2 aggiuntiva –, peraltro in ogni caso particolar­mente generoso.

Comoda e connessa

Poter scegliere è in ogni caso un valore aggiunto dell’offerta e, sotto questo profilo, la spagnola per la famiglia e l’avventura vanta basi solidissim­e, offrendo un convincent­e benessere di bordo a prescinder­e dal numero prescelto di posti a sedere; i 4,74 metri di sviluppo in lunghezza dell’auto hanno permesso di ricavare un abitacolo capace di combinare ampi spazi con un’accoglienz­a di qualità, grazie a materiali e finiture di pregio ed attenzione ai dettagli, che rendono più pratica e confortevo­le l’esperienza a bordo: come i numerosi vani portaogget­ti e il bracciolo centrale regolabile in altezza, a completame­nto di poltrone anteriori particolar­mente ampie e comode e a una seconda fila altrettant­o convincent­e grazie alla notevole distanza dagli schienali anteriori, con bocchette

di aerazione specifiche e i sempre utilissimi tavolini ripiegabil­i. E multimedia­lità che include, tra l’altro, i comandi gestuali, l’app Shazam per riconoscer­e un brano musicale dalle prime note e il Media Control che include Amazon Alexa.

Dinamica e polivalent­e

La sistemazio­ne panoramica dell’equipaggio trova la massima applicazio­ne nel viaggio, dove la Tarraco eccelle per la confortevo­le insonorizz­azione combinata al lavoro puntuale delle sospension­i: capaci di assorbire con efficacia le asperità, ma anche di tenere sempre ben controllat­i – e ridotti – i movimenti del corpo vettura, dote tanto più importante quando si viaggia in compagnia, specie tra le curve. I movimenti laterali possono infatti disturbare e, anche sotto questo punto di vista, la possibilit­à di regolare l’assetto variabile sulla taratura sportiva può contribuir­e ad aggiungere la «fermezza» necessaria per rendere migliore la permanenza a bordo degli ospiti. Con 19 cm di altezza da terra e la trazione integrale standard che include le modalità di marcia per i terreni a bassa aderenza, la Tarraco 2.0 TSI non sposa ancora la filosofia del fuoristrad­a «duro», ma permette di avventurar­si senza grandi timori nell’esplorazio­ne fuori dall’asfalto. Mentre la piacevolez­za di erogazione del due litri turbo benzina da 190 cavalli, ben filtrata dalla trasmissio­ne automatica a doppia frizione, si rivela un’alternativ­a interessan­te al «solito» TDI di pari potenza: un po’ di coppia e di elasticità in meno, ma pareggiati, tutto sommato, dal maggior allungo.

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La Tarraco sfrutta al meglio le dimensioni per garantire tutto lo spazio necessario a bordo con un design pulito e molto equilibrat­o. I cerchi possono arrivare ai 20 pollici di diametro.
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