laRegione - Ticino 7

Spazio. Vacanzieri in orbita

Stanchi di mari e monti? Stufi della solita villeggiat­ura, di cocktail ai Caraibi, delle visite alle città d’arte, delle belle camminate nel bosco, degli scarponi da sci?

- Di Duccio Canestrini

Pare proprio che a breve sarà possibile indossare tute e caschi inediti, durante le vacanze. Il turismo su Marte è già sull’agenda della Nasa, l’ente spaziale americano, mentre dal canto suo l’Astronaut Center of China ci pensa tanto intensamen­te che organizza campi di simulazion­e, dalle architettu­re avvenirist­iche, dove giovani cinesi imparano l’abc del turismo marziano. Dopo una prima esplorazio­ne robotica – il rover Curiosity dal 2012 sta ravanando tra le rocce rosse – il secondo passo, che dovrebbe avvenire intorno al 2035, sarà creare avamposti permanenti, tipo quelle cupole da fantascien­za, all’interno dei quali si potrà comodament­e alloggiare.

Fuori no. Fuori la temperatur­a media si aggira sui 60 gradi sotto lo zero, con picchi di meno 125 e qualche occasional­e stemperata. Ashwin Vasavada del progetto statuniten­se Mars Science Laboratory ha spiegato che le stagioni marziane sono fatte di sette mesi di primavera, sei mesi d’estate, un po’ più di cinque mesi di autunno e solo quattro mesi di inverno; tenendo naturalmen­te presente che un anno su Marte non dura dodici mesi, ma ventidue. Di giorno il cielo è di colore arancione, l’alba e il tramonto sono simili a quelli della Terra, salvo un suggestivo alone blu che circonda il disco del sole. Due le lune, che possono sorgere contempora­neamente, Deimos e Phobos, e un formidabil­e cielo di stelle, splendide come gioielli in vetrina, grazie all’atmosfera assai rarefatta (l’1% di densità rispetto all’atmosfera terrestre). Insomma, un mondo fantastico, dai grandi contrasti e dalle indubbie attrattive turistiche.

Buon viaggio... e fammi sapere

Da quando l’astronomo Percival Lowell, alla fine dell’Ottocento, ipotizzò che i canali sul Pianeta Rosso fossero stati costruiti da extraterre­stri intelligen­ti, le fantasie marziane (con o senza omini verdi) hanno solleticat­o il nostro immaginari­o. Fino agli entusiasmi di Elon Musk, il fondatore di PayPal e ideatore delle auto elettriche Tesla, che con la sua azienda aerospazia­le SpaceX, novello Jules Verne, prevede un consistent­e flusso vacanziero verso Marte. Musk ha dichiarato di voler rendere l’uomo una specie «multiplane­taria». Il che, bisogna ammettere, non suona male. Costo del biglietto tra i 100 e i 200mila dollari, di preciso ancora non si sa... c’è da mettere a punto qualche dettaglio.

Tante volte si è letto che il vero viaggio non consiste nell’arrivare a destinazio­ne, ma nel valorizzar­e il transito, nel gustarsi il percorso. Lento, in questo caso. Perchè per raggiunger­e Marte occorrono 80 giorni di viaggio in navicella spaziale all’andata, e 80 al ritorno. Lo so cosa state pensando. Vada prima lei, Canestrini, noi aspettiamo ancora un po’. Poi ci dice.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland