TREKKING in Riviera sino alle corti di Sceng e di Fondo Cava
L’Alpe Cava si può raggiungere “comodamente” in auto, ma è sicuramente più suggestivo ed appassionante il percorso a piedi che scendendo da Biborgh e attraversando i fiumi Giümela e Lesgiüna, risale in mezzo a faggeti e poi a lariceti, lungo la strada scoscesa che conquista infine gli ampi pascoli dell’Alpe di Cava (1’548 metri sul livello del mare). Da qui si gode di una suggestiva vista sull’anfiteatro naturale costituito dal Torent Alto, dal Torent Basso e dal Piz da
Termin. Al centro – ormai quasi scomparso – si trova il ghiacciaio di Basso che nel secolo scorso permetteva di estrarne il ghiaccio per poi trasferirlo sino al fondovalle, attraverso un ingegnoso sistema per trasportarne i blocchi tramite fili a sbalzo. Da altezze così remote, il ghiaccio terminava il suo lungo percorso nei bicchieri dei bar di Milano. Vale la pena poi di proseguire oltre per meglio conoscere gli ariosi pascoli che dal caseificio raggiungono la Capanna di Cava, a più di duemila metri, offrendo alla vista le monumentali sponde rocciose che includono la Cima di Biasca, il Pizzo Magn e la caratteristica sagoma frastagliata del Piz di Strega.
Attorno all’alpe e lungo il percorso sono diversi i laghetti che d’estate, sotto i raggi del sole, assumono delle fantastiche colorazioni turchese. Di dimensioni medio-grandi, l’alpe produce un formaggio esclusivamente vaccino, del quale prevale l’ampia bocca lattica e burrosa. L’aromaticità specifica dei pascoli più alti dona poi spazio a lievi persistenze erbacee e, con il procedere della stagionatura, a gradevoli suggestioni di mandorla e noce.
All’alpe, oltre al formaggio, si possono acquistare anche burro, formaggella e ricotta.