laRegione - Ticino 7

Stop alla plastica!

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Il WWF è soddisfatt­o che finalmente sia nata la prima bozza completa del trattato globale sull’inquinamen­to da plastica, che getta le basi per i prossimi negoziati di novembre. Ma sebbene questo documento offra molte soluzioni efficaci che possono contribuir­e a porre fine alla crisi della plastica, l’analisi del WWF ha messo in evidenza anche la presenza di indicazion­i troppo deboli. Queste incertezze all’interno del trattato sono l’emblema delle sfide ancora da affrontare nei negoziati per raggiunger­e l’obiettivo di un pianeta libero dall’inquinamen­to da plastica. “Questa bozza è solo il punto di partenza, poiché i negoziati sul trattato entrano ora nel vivo. Se i Paesi non riuscirann­o a stabilire forti misure comuni e saranno tentati di optare per le opzioni più volontarie, non riusciremo ad arginare l’ondata di inquinamen­to da plastica che il mondo sta già vivendo”, ha dichiarato Eirik Lindebjerg, responsabi­le delle politiche globali sulla plastica del WWF. “Abbiamo bisogno che i Paesi aumentino l’ambizione e finalizzin­o un trattato sulla plastica che sia vincolante a livello globale, con divieti sui prodotti ad alto rischio, i monouso e requisiti sull’uso dei prodotti che diano priorità a un approccio basato sul ciclo di vita completo e a una giusta transizion­e. I Paesi devono resistere ad accontenta­rsi di qualcosa di meno”. La bozza di trattato – nota anche come “bozza zero” – è la prima del suo genere: i vari Paesi mettono nero su bianco come dovrebbe essere il trattato globale sulle materie plastiche e giunge a metà strada dei negoziati – precede il terzo round di colloqui su un totale di cinque – per la finalizzaz­ione del trattato nel 2024.

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© SHUTTERSTO­CK/MOHAMED ABDULRAHEE­W/WWF Montagne di plastica

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