BMW iX1 xDrive30 A corrente, senza alcuna rinuncia
Conserva il medesimo look distintivo e patinato delle altre versioni, proponendo un’elettrificazione di solida sostanza: trazione integrale tramite i due motori elettrici, prestazioni elevate e tutta la qualità della guida dinamica BMW.
Non sembra, ma è...
C’è chi sceglie di abbracciare la propulsione elettrica pura attraverso un modello di rottura, che porti in dote - già a livello di design - un “linguaggio” stilistico innovativo: una ventata di novità. D’altro canto, non manca certamente l’adesione a stile e contenuti che sappiano al contrario restare fedeli alla vocazione della Casa, indipendentemente dalla fonte di spinta. Come nel caso di BMW. Il percorso di allargamento nell’elettrificazione di gamma della marca bavarese si è concentrato da tempo su varianti “a corrente” basate, nella maggior parte dei casi, sulle corrispondenti versioni solo parzialmente elettrificate o dotate di propulsioni convenzionali, permettendo così alla propria clientela di poter apprezzare la continuità di stile e contenuto. Del resto, specie nel caso delle marche “premium”, questa scelta è forse la più logica dato che, a prescindere dal carburante, al momento della scelta entrano in gioco numerosi altri fattori, tra cui pure il senso di appartenenza ad una “famiglia” ben precisa.
Particolari esclusivi
Anche per questo, il Suv più compatto X1 trova una vera e propria quadratura dell’offerta in quest’ultima evoluzione del modello, forse la più centrata, capace, versatile e apprezzabile. Accanto alla elettrica pura iX1 protagonista di questo test nella versione xDrive30 - cui si aggiungerà in gamma a fine anno anche la più “piccola” eDrive20 sempre elettrica -, la più compatta delle “X” viene infatti offerta con ben due soluzioni ibride ricaricabili accanto alle svariate versioni dotate di soluzione ibrida leggera, sia su base benzina sia a gasolio. Quanto al design, fermo restando che la vettura di base è la medesima indipendentemente dalla meccanica impiegata, la “i” si differenzia giusto in alcuni dettagli, principalmente costituiti dalla mascherina chiusa e dai particolari di carrozzeria in azzurro vivo a sottolineare la marcia a corrente; questi ultimi però eventualmente modificabili nella tinta.
Con una lunghezza di 4,50 metri, la vettura mette d’accordo pressoché ogni esigenza, offrendo un solido compromesso tra ingombri e spazio disponibile per l’intero equipaggio, mentre lo stile non può che farsi ammirare per equilibrio e dinamismo, giunti ad una maturità davvero convincente: capace di farsi immediatamente distinguere come una BMW, suggerendo al contempo una ventata di “freschezza”.
Due motori, tanti cavalli
Anche la meccanica elettrica fa segnare importanti punti a favore. A partire dalla scelta dei due motori indipendenti, uno per ciascun assale, in modo da combinare prestazioni di rilievo con la trazione integrale totalmente adattabile dall’elettronica di bordo. Gli oltre trecento cavalli di picco, disponibili per breve tempo quando si preme a fondo l’acceleratore, vengono così sfruttati al meglio per conferire una solida accelerazione insieme alla massima agilità dinamica nella conduzione tra le curve, situazione che resta tra i punti di forza del modello in generale e, nondimeno, nello specifico di questa versione elettrica pura.
Il Suv bavarese, anche in questa variante, è infatti tra i più dinamici, precisi e soddisfacenti da condurre con piglio allegro, sportiveggiante: un valore aggiunto non di poco conto se soltanto si è appena appena attratti dalla guida di un’auto. Comfort e assorbimento delle sospensioni sono altrettanto soddisfacenti, così come l’autonomia - circa 350 km in condizioni varie - assicurata dalla capace batteria completa di ricarica rapida. L’abitacolo è poi un “loft” contemporaneo dai toni vagamente minimalisti ma suggestivi e, quel che più conta, notevolmente accogliente; si viaggia inoltre con ariosità anche in seconda fila, mentre il bagagliaio non pone limiti alla vacanza in compagnia.
La vostra prossima auto avrà un motore elettrico? Tranquilli, siete in buona compagnia visto che anche nel 2024 molti svizzeri opteranno per questo tipo di veicoli.
Per chi avesse ancora dubbi e domande, già dallo scorso anno è disponibile una guida elaborata da SvizzeraEnergia dal titolo “Segui la corrente”, dove si spiega perché passare a un’auto elettrica sia conveniente e a cosa è necessario prestare attenzione. Nel nostro Paese il tragitto medio per recarsi al lavoro è compreso tra i 30 e i 40 chilometri al giorno. Per questa ragione l’autonomia delle auto elettriche è più che sufficiente per un uso quotidiano. In base al modello o alle dimensioni della batteria, l’autonomia delle moderne elettriche varia tra i 200 e i 600 chilometri, ma va detto che i chilometri dipendono anche dalle condizioni meteo, dalla topografia, dallo stile di guida e dal peso del veicolo. SvizzeraEnergia ricorda che, se è vero che l’acquisto iniziale di un’auto elettrica è più oneroso rispetto a quello di un veicolo tradizionale (benzina o diesel), cifre alla mano e col prezzo dei combustibili fossili tendenzialmente in crescita (leggasi i conflitti russo-ucraino e nel vicino Oriente), i vantaggi economici si evidenziano solo nel calcolo a lungo termine, dove si sottolinea in modo chiaro che un’auto elettrica di fascia media è certamente più economica di un’auto a benzina dello stesso segmento. Ecco dunque, secondo SvizzeraEnergia, i dieci motivi per scegliere oggi un’auto elettrica: