Da Menaggio alla pensilina, ma serve l’ok della Città
Bus fino al nodo d’interscambio (pensilina), la proposta arriverà in Municipio Nuova iniziativa proveniente da oltre confine per contribuire a ridurre il traffico generato dai pendolari è allo studio. Obiettivo: favorire l’uso dei trasporti pubblici.
Allungare il tracciato del collegamento transfrontaliero Menaggio-Lugano (Cassarate, terminal dei bus) sino a corso Pestalozzi per connettersi con il nodo di interscambio dei trasporti pubblici del Luganese. È l’obiettivo di uno studio dell’Amministrazione provinciale di Como. «Lo scopo è quello di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico transfrontaliero, per contribuire a migliorare la qualità della vita» osserva Mirko Baruffini, giovane ingegnere comasco, esperto di mobilità, assessore provinciale ai Trasporti, nel direttivo della Regio Insubrica e frontaliere in uno studio di Lugano. Si moltiplicano le iniziative mirate a decongestionare la mobilità negli orari di punta nella città e in tutto il Luganese. Lo studio per ora è all’esame dell’Agenzia trasporto pubblico (Atp) che lo coordina su strada nel comprensorio delle province di Como, Varese e Lecco. Ma è destinato ad arrivare sul tavolo del Municipio di Lugano. Direttore dell’Atp è Angelo Colzani, ingegnere di Canzo in pensione, già direttore tecnico di Trenord, la società che ha in gestione il
L’idea vorrebbe incrementare l’offerta con tre fermate in città
traffico su rotaia della Lombardia. Insomma, uno specialista con alle spalle una grande esperienza. Attualmente i collegamenti transfrontalieri su gomma tra Menaggio e Lugano sono una decina in andata e un numero analogo in ritorno. Le corse più frequentate sono quelle degli orari comodi per i
frontalieri. La decisione di proporre l’allungamento del percorso, prevedendo tre fermate a Lugano (attualmente il bus della linea C12, oltre al capoluogo si ferma anche a Lugano Castagnola, bivio Monte Brè), deriva anche dal fatto che l’Amministrazione provinciale di Como dovrebbe aver trovato i mezzi finanziari per coprire la spesa. «L’intenzione è quella di attivare la nuova fermata all’inizio del prossimo anno, dopo aver ovviamente avuto il via libera da parte delle autorità di Lugano» sottolinea Mirko Baruffini che ha collaborato con la Supsi nella stesura del Piano cantonale del traffico.