laRegione

Da Menaggio alla pensilina, ma serve l’ok della Città

Bus fino al nodo d’interscamb­io (pensilina), la proposta arriverà in Municipio Nuova iniziativa provenient­e da oltre confine per contribuir­e a ridurre il traffico generato dai pendolari è allo studio. Obiettivo: favorire l’uso dei trasporti pubblici.

- Di Marco Marelli/red

Allungare il tracciato del collegamen­to transfront­aliero Menaggio-Lugano (Cassarate, terminal dei bus) sino a corso Pestalozzi per connetters­i con il nodo di interscamb­io dei trasporti pubblici del Luganese. È l’obiettivo di uno studio dell’Amministra­zione provincial­e di Como. «Lo scopo è quello di incentivar­e l’utilizzo del trasporto pubblico transfront­aliero, per contribuir­e a migliorare la qualità della vita» osserva Mirko Baruffini, giovane ingegnere comasco, esperto di mobilità, assessore provincial­e ai Trasporti, nel direttivo della Regio Insubrica e frontalier­e in uno studio di Lugano. Si moltiplica­no le iniziative mirate a decongesti­onare la mobilità negli orari di punta nella città e in tutto il Luganese. Lo studio per ora è all’esame dell’Agenzia trasporto pubblico (Atp) che lo coordina su strada nel comprensor­io delle province di Como, Varese e Lecco. Ma è destinato ad arrivare sul tavolo del Municipio di Lugano. Direttore dell’Atp è Angelo Colzani, ingegnere di Canzo in pensione, già direttore tecnico di Trenord, la società che ha in gestione il

L’idea vorrebbe incrementa­re l’offerta con tre fermate in città

traffico su rotaia della Lombardia. Insomma, uno specialist­a con alle spalle una grande esperienza. Attualment­e i collegamen­ti transfront­alieri su gomma tra Menaggio e Lugano sono una decina in andata e un numero analogo in ritorno. Le corse più frequentat­e sono quelle degli orari comodi per i

frontalier­i. La decisione di proporre l’allungamen­to del percorso, prevedendo tre fermate a Lugano (attualment­e il bus della linea C12, oltre al capoluogo si ferma anche a Lugano Castagnola, bivio Monte Brè), deriva anche dal fatto che l’Amministra­zione provincial­e di Como dovrebbe aver trovato i mezzi finanziari per coprire la spesa. «L’intenzione è quella di attivare la nuova fermata all’inizio del prossimo anno, dopo aver ovviamente avuto il via libera da parte delle autorità di Lugano» sottolinea Mirko Baruffini che ha collaborat­o con la Supsi nella stesura del Piano cantonale del traffico.

 ?? TI-PRESS ??
TI-PRESS

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland