Un secolo di passione condivisa
Melezza e Onsernone, un legame indissolubile con la pesca. Prova ne è che il sodalizio di patiti della lenza presieduto da Fabio Colombo taglierà, a breve, il traguardo del secolo di vita. A distanza di quasi 100 anni le condizioni ambientali sono radicalmente cambiate (canali, dighe, argini e chiuse hanno spesso ridotto i corsi d’acqua a semplici rigagnoli e le catture sono crollate) ma la passione per questo passatempo – che esalta lo spirito d’amicizia e di solidarietà tra i suoi praticanti – non è certo venuta meno. La prova la si è avuta sabato, a Russo, in occasione dell’assemblea della Società di pesca Melezza Onsernone. Per quanto riguarda il bilancio della passata stagione, si è trattato, come riferito da Colombo, di un anno tranquillo. All’interno del Comitato direttivo vi sono stati dei cambiamenti e il numero di soci (201) è in leggero aumento; in controtendenza con quanto avviene a livello di federazione, dove l’erosione pare inarrestabile. Bene anche a livello contabile, con un leggero utile a bilancio. Tra le note meno liete dell’annata spicca sicuramente il notevole calo della produzione di avannotti nel “reparto nascite” di Arcegno. A far da contraltare, il positivo riscontro delle semine, che si sono svolte in maniera impeccabile. Il presidente non ha nascosto critiche alla nuova legge federale riguardante il ripopolamento dei corsi d’acqua. Essa, di fatto, impedisce alle società di far capo a materiale ittico esterno al proprio comprensorio. Risulterà perciò difficile reperire pesce da seminare. Non poteva mancare, come anticipato, un cenno al traguardo del centenario. L’idea del Comitato direttivo è di bandire un concorso per la creazione di un nuovo logo.