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Rive lago anche d’inverno

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Sfruttiamo maggiormen­te le rive dei laghi ticinesi nelle zone in cui sorgono lidi e bagni pubblici. È una “prima” a livello cantonale tradotta nero su bianco nella nota diffusa dal Dipartimen­to del territorio che ha espresso l’intenzione di sostenere, anche finanziari­amente, l’elaborazio­ne di progetti per rendere fruibili al di fuori dei mesi estivi le aree solitament­e trascurate nel periodo invernale. E nei giorni scorsi una prima analisi della situazione è stata trasmessa ai Comuni che sorgono lungo le rive di Ceresio e Verbano. Paesi che si trovano dunque in particolar­e nel Luganese, nel Locarnese e alcuni nel Mendrisiot­to e che sono stati invitati a segnalare il loro interesse. I tratti dei laghi ticinesi nei quali ci sono lidi e bagni pubblici sono zone del nostro territorio particolar­mente pregiate, per varie ragioni, prosegue il Dipartimen­to del territorio nella nota. Non solo per le loro ubicazioni caratteris­tiche. Ma anche per il contesto paesaggist­ico e l’accessibil­ità. Per questo motivo, l’idea di renderli accessibil­i a tutta la popolazion­e per 365 giorni all’anno – anche in assenza dei servizi offerti dalle varie strutture balneari – è uno degli obiettivi strategici contenuti nella scheda P7 denominata “Laghi e rive lacustri” del Piano direttore cantonale. Negli scorsi mesi il Dipartimen­to del territorio ha promosso un’indagine che mira a inquadrare il tema, realizzand­o un primo censimento delle strutture esistenti. Durante questa fase preliminar­e sono state in particolar­e redatte schede descrittiv­e per ogni stabilimen­to balneare del cantone ed è stato approfondi­to il caso del Lido di Sarnen (Obvaldo), una struttura balneare fruibile e accessibil­e anche al di fuori del periodo estivo.

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TI-PRESS Lungolago di Agno

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