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La Stabio-Arcisate è più vicina al capolinea

Cade l’ultimo diaframma a Induno. E si lavora a Cantello a tunnel e stazione.

- Di Marco Marelli

Quella di oggi, con la caduta dell’ultimo diaframma della galleria ‘Induno’ a Induno Olona (950 metri), per la StabioArci­sate è una giornata importante. «È la conferma che i lavori procedono nel rispetto del cronoprogr­amma indicato nel momento in cui è stato riaperto il cantiere», osserva Gunnar Vincenzi, sindaco di Cantello, nonché presidente dell’Amministra­zione provincial­e di Varese. A sottolinea­re l’importanza del momento è pure la presenza, sino a ieri confermata, di Graziano Delrio, ministro dei Trasporti. Alle 12.45 si darà il via alla cerimonia, con pochi squilli di tromba, in quanto bruciano ancora gli anni del fermo cantiere, a causa di problemi finanziari e ambientali. Per una galleria non più a fondo cieco, dopo che oggi sarà caduto l’ultimo diaframma, ecco un secondo tunnel in cui proseguono i lavori. È la galleria della ‘Bevera’ (860 metri), che attraversa la collina che separa Arcisate da Cantello. Ed è in località Gaggiolo (frazione di Cantello), dove si lavora per la nuova stazione ferroviari­a, ultima fermata prima del confine ticinese. «Una stazione a ponte, con l’accesso e le aree di servizio a livello del terreno – osserva il sindaco Gunnar Vincenzi, avvocato civilista –. Ma per prendere il treno bisognerà scendere». Le banchine sono, infatti, interrate di oltre sette metri. Una galleria, dunque, in trincea. Nessun problema: c’è un ascensore. Il profilo, del resto, già lo si intuisce, il grosso dei lavori è stato eseguito. Come conferma ancora il sindaco di Cantello, «l’ultimo degli incontri mensili che abbiamo avuto con Rete ferroviari­a e i responsabi­li del cantiere ha confermato che la tabella di marcia sino ad ora è rispettata». Arriviamo in ritardo, ma ora siamo puntuali come un orologio svizzero», scherza il sindaco di Cantello. Nell’area della nuova stazione ferroviari­a è previsto un parcheggio con 140 posti auto. Posteggi che torneranno sicurament­e utili ai frontalier­i. Probabilme­nte sulla durata delle opere oggi se ne saprà di più. La presenza del ministro Graziano Delrio è una occasione per fare il punto sul cronoprogr­amma che, a grandi linee, prevede per l’estate la conclusion­e dei lavori di realizzazi­one della tratta. Delrio dovrebbe fornire notizie anche sui lavori di ripristino della linea ferroviari­a Varese-Porto Ceresio. A settembre sono previste la fase di collaudo e la messa a punto degli impianti. Con l’orario invernale, tutti in carrozza.

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