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Ambrì, panicare o reagire

Lo afferma il portiere leventines­e Descloux, il migliore dei suoi: ‘Diamo tutti il 100%, ma adesso ci vuole almeno il 120%’

- Di Marco Maffiolett­i

«Non cerco scuse, ma il calendario stavolta ha avvantaggi­ato il Langnau. Loro erano freschi, non avevano giocato la sera prima, noi invece sì». Sono queste le prime parole di Gautschi, deluso al termine della sfida. «Uscire quindi con una sola rete di svantaggio dopo 20’, consideran­do questo aspetto e la loro forza in casa, non era male, ma in seguito e specialmen­te nell’ultimo tempo, il Langnau ha protetto molto bene il portiere e questo ci ha impedito di pungere. Certo, attualment­e ci manca la fiducia, è un momento difficile. Segnando una sola rete non si può vincere. Perlomeno in difesa siamo registrati meglio, in attacco è invece imperativo migliorare le piccole cose e poi ci manca la fortuna. Lo sciopero dei tifosi? Alla Valascia è stato quasi uno shock. A mio avviso contro lo Zugo si poteva vincere con il sostegno dei tifosi, ma capisco la loro incazzatur­a. È che senza i fan vincere è ancora più difficile». Gautschi ha vissuto lo spauracchi­o dello spareggio contro il Visp nel 2011. «Nell’hockey si vive con la preoccupaz­ione, ma questa squadra è nettamente più forte di quelle che fecero gli spareggi in Vallese e contro il Langenthal, certo che ora occorre rimboccars­i le maniche», conclude il difensore. Il miglior leventines­e è senza dubbio il portiere Descloux, anche se la prima rete, giunta con un tiro sì pregevole, ma da posizione defilata, poteva essere evitata. «Peccato, avrei dovuto parare la conclusion­e di Nüssli. Chiaro, la situazione è delicata. Ora ci sono due possibilit­à: panicare e dirci che siamo scarsi, oppure cercare delle soluzioni. Lo so, è da tanto che lo diciamo, ma bisogna continuare a lavorare, ogni elemento deve aumentare il suo livello di gioco. Forse ci accontenti­amo di giocare al 100%, ma non basta. Dobbiamo dare il 120%, in questo senso nelle ultime due partite ho visto dei progressi. Inoltre, ma non è una scusa, gli arbitri non fischiano a nostro favore. E, infine, siamo sfortunati, non ci va mai bene un rimbalzo». L’assistente allenatore Tsygourov analizza la sconfitta. «La gara è stata decisa nel primo tempo, i 6’ in inferiorit­à hanno fatto in modo che loro ci schiaccias­sero. Nel secondo periodo abbiamo dominato e creato cinque occasioni. Nell’ultimo periodo i ragazzi hanno rischiato e dato tutto e inoltre difensivam­ente sono stati pochissimi gli errori commessi. Non c’è nulla da rimprovera­re ai ragazzi, siamo contenti dell’impegno. Ovvio, c’è delusione e frustrazio­ne. Adesso bisogna recuperare le energie e creare le condizioni per fare meglio nella fase decisiva del campionato”.

Collenberg cerca di contenere alla balaustra Lindemann

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KEYSTONE

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