Troppo poco biancoblù
La partita non è per buongustai. Solamente nel primo tempo si assiste a trame avvincenti per merito dei locali. Contro l’andamento del gioco è però Emmerton a portare in vantaggio l’Ambrì al 5’. Ma è un fuoco di paglia, sul ghiaccio c’è una sola squadra, quella locale, mentre i ticinesi incappano in troppi falli. Kuonen e compagni scagliano ben 20 tiri nei primi 20’ e logicamente girano la contesa grazie alla doppietta di Nüssli al 16’ e al 20’. Nel secondo periodo cala il ritmo, il match diventa più equilibrato e subentrano noia ed errori da ambo le parti. Sono così pochissime le reali occasioni da rete: Pesonen e Bastl falliscono le migliori chance sopracenerine. Chi si aspetta una reazione più veemente da parte leventinese nell’ultimo terzo rimane deluso, molto deluso. I biancoblù non riescono a costruire un’azione degna di nota e sono più le liberazioni vietate che i tiri (appena quattro) verso la porta di Punnenovs. Quest’ultimo, praticamente disoccupato, al 46’ fa addirittura degli esercizi di riscaldamento e osserva i suoi compagni che falliscono diverse ghiotte possibilità per uccidere il match. Nemmeno nel finale, giocato per diversi istanti a 6 contro 4, gli uomini di Kossmann creano veri pericoli. E così l’Ambrì, ancora una volta orfano del sostegno vocale dei fan a causa dello sciopero del tifo organizzato, incassa la sesta sconfitta consecutiva. M.M.