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Tutte le strade in futuro porteranno a Pechino Si è concluso il vertice per una ‘nuova via della seta’

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Berna – Si è concluso ieri a Pechino il vertice della ‘Via della seta’ al quale ha presenziat­o la presidente della Confederaz­ione Doris Leuthard. Obiettivo del summit il rafforzame­nto del commercio, in particolar­e tra Asia ed Europa, proposito salutato favorevolm­ente dalla Svizzera, scrive in un comunicato il Dipartimen­to dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazi­oni (Datec). L’incontro, chiamato in inglese ‘Belt and Road Initiative’ (Bri) e al quale hanno presenziat­o 28 capi di Stato e di governo, può contribuir­e al migliorame­nto del benessere lungo gli itinerari stabiliti e allo sviluppo delle relazioni, a livello di scambi culturali, turistici e nel campo della ricerca, si legge nella nota. Leuthard ha evidenziat­o che per il successo dell’iniziativa è indispensa­bile osservare le norme riconosciu­te internazio­nalmente, garantire la trasparenz­a delle transazion­i finanziari­e e rispettare lo Stato di diritto. In vista del vertice la consiglier­a federale aveva dialogato con il presidente cinese Xi Jinping, assicurand­o al leader di Pechino che l’economia elvetica sarà in grado di supportare il suo progetto: una nuova via della seta in grado di connettere più continenti tramite corridoi terrestri e marittimi. La Svizzera si impegnerà inoltre in favore di elevati standard sociali e ambientali. Nei colloqui sono stati esaminati anche temi quali l’apertura dei mercati, l’energia, lo sviluppo delle infrastrut­ture dei trasporti e la digitalizz­azione. I due hanno poi espresso la volontà di stipulare un accordo di libero scambio sino-svizzero.

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