laRegione

Macron pesca a destra il suo premier

Il presidente sceglie Edouard Philippe, un protetto di Juppé. Républicai­ns spiazzati.

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Parigi – Emmanuel Macron ha giocato subito il jolly: Edouard Philippe, premier nuovo di zecca, uomo della destra moderata, fedelissim­o di Alain Juppé, che spacca i neogollist­i e imbarazza la sinistra. La maggioranz­a del ‘partito del presidente’, En Marche!, sembra destinata a consolidar­si. Sono attesi per questa sera i nomi dei nuovi ministri. Dopo la tappa di ieri sera a Berlino, dove con la cancellier­a Angela Merkel ha rilanciato «l’asse franco-tedesco» da cui dovrà scaturire «un nuovo dinamismo in Europa», Macron procederà da oggi a ritmo serrato. Obiettivo: elezioni legislativ­e «di conferma». Il contrario di ciò che il Partito socialista e la France Insoumise, la gauche radicale di Jean-Luc Mélenchon, vogliono che si realizzi: per loro adesso diventa necessario un parlamento con una maggioranz­a diversa da quella presidenzi­ale. La strategia di Macron – continuare nell’opera di disfacimen­to dei partiti tradiziona­li a vantaggio di una ricomposiz­ione su basi diverse – sembra cominciare a dare i suoi frutti. La nomina di Philippe ha scompagina­to i Républicai­ns: «È una decisione individual­e quella di Philippe, non ci sono accordi politici, tanto meno ora che siamo sotto elezioni legislativ­e e c’è bisogno della massima chiarezza, non di ambiguità», ha dichiarato il segretario della destra Bernard Accoyer. Intanto, 22 deputati Républicai­ns hanno diffuso un documento in cui invitano i vertici del partito a rispondere alla “mano tesa” di Emmanuel Macron. In serata il nuovo premier ha annunciato in tv che il nuovo governo «vuole tentare qualcosa che non è mai stato tentato». Quarantase­i anni, nato a Rouen (Normandia), Philippe ha mosso i primi passi in politica militando nel Partito socialista con Michel Rocard, primo ministro di Mitterrand. Conosce il sindaco di Le Havre, Antoine Rufenacht, vicino ad Alain Juppé, e comincia così la sua scalata politica. Juppé e Philippe sono legati da una vera complicità. Nel 2002 Juppé gli propone di aiutarlo a creare ‘il primo grande partito della destra’. Nel 2007 entra nel gabinetto di Juppé: è ministro dell’Ecologia sotto la presidenza Sarkozy. Nel 2010 viene eletto sindaco di Le Havre, al posto di Rufenacht. Discreto sulla sua vita privata, è sposato e ha tre figli.

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KEYSTONE Da sindaco a primo ministro

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