‘Non c’è stata nessuna congiura’
Avallando il Piano di utilizzazione cantonale (Puc) del Parco del Piano e il relativo regolamento il Gran Consiglio ha stabilito che nel comitato a cinque del Consiglio di fondazione debbano esserci due membri dei Comuni e uno del Cantone; per gli altri due il Consiglio può scegliere fra gli altri propri membri. Per i Co- muni (tre candidati) venerdì scorso sono quindi stati eletti Giacomo Zanini (già sindaco di Gudo, ha partecipato all’elaborazione del progetto sin dal suo inizio ed è stato nominato presidente) e l’ingegnere forestale Giovanni Monotti, delegato di Locarno; per il Cantone è stato designato Lorenzo Besomi, capo Ufficio natura e paesaggio; poi sono stati eletti con alzata di mano Ulrico Feitknecht (designato anche vicepresidente, ha ottenuto più voti di Roberto Aerni) e Francesco Maggi (Wwf). «Quando mi è stata ventilata la possibilità di presiedere il comitato del Consiglio – spiega Giacomo Zanini –, dichiarando la mia disponibilità ho posto la condizione di poter guidare un gruppo operativo motivato nel fare quanto previsto negli obiettivi del Parco definiti dalle Norme di attuazione. Che sono imperative». Meglio quindi Feitknecht, attivo in svariati ambiti del settore primario, che non Aerni, presidente di un’Uct parsa sin dall’inizio scettica verso il Parco? «Nessuno all’interno del Consiglio si è mai espresso in questi termini e non c’è stata alcuna congiura contro nessuno. I membri del Consiglio hanno semplicemente espresso le loro preferenze», assicura Zanini ricordando che il comitato è l’organo esecutivo: «Non decide nulla, semmai propone soluzioni ed esegue quanto decide il Consiglio, nel quale l’Unione contadini è rappresentata dal suo presidente, che può in ogni momento esprimere opinioni, esigenze e riserve». Zanini ricorda infine che il Puc pone fra gli aspetti prioritari proprio lo sviluppo dell’agricoltura e delle attività connesse. Nel Consiglio, ricordiamo, oltre a Cantone, Comuni, associazioni agricole e ambientaliste sono rappresentati gli Enti regionali di sviluppo, le Organizzazioni turistiche regionali e il Consorzio correzione fiume Ticino. MA.MO.