Rorè, appello del sindaco
Manzoni giustifica il credito di 4,7 milioni di franchi per la strada di S. Giulio Opera impossibile per il Comune senza i contributi di miglioria. Spunta il caso della ‘Piazzetta’: ‘era duramente criticata in Cc’.
L’importo è considerevole: 4,7 milioni di franchi, più della nuova scuola dell’infanzia, tra gli investimenti 2017 del Comune di Roveredo. I problemi di viabilità, alla base del risanamento della strada di S. Giulio al voto domenica, sono noti. Il punto dolente è però quello dei contributi da prelevare presso i privati (cfr. con ‘laRegione’ del 10 maggio). In uno scritto alle redazioni il sindaco Alessandro Manzoni interviene ora giustificando progetto e partecipazione, talvolta dell’ordine di migliaia di franchi, richiesta ai cittadini. Manzoni precisa che il tratto, percorso giornalmente da 2mila veicoli, è senza “marciapiedi o spazi laterali protetti per pedoni e ciclisti”. Troppi 1,9 milioni a carico dei privati? Le autorità – risponde il sindaco – hanno “proposto” una partecipazione del 40 per cento, quando la forchetta applicata – citata da Manzoni – passa dal 30 al 60 per cento: si è dunque “perfettamente” in linea con quanto disposto dalle legge cantonale. “Rinunciare ai contributi perimetrali sarebbe ingiusto per rapporto a tutti coloro che da diversi anni hanno regolarmente partecipato al finanziamento della rete delle strade pagando il loro contributo perimetrale”. Prassi quindi, tranne in un caso, citata pure dallo stesso Manzoni, quella della
zona Piazzetta: “Duramente criticata da vari consiglieri comunali”. Il sindaco precisa che i lavori sul tratto, da zona Riva del Sant fino alla zona Cimitero (una “sorta di penitenza per i roveredani”), sono condizionati da lunghezza e morfologia dei fondi. Il progetto è considerato “essenziale”, senza grossi margini di risparmi: con una strada formata da un’unica corsia (“fare altrimenti avrebbe portato a costi esorbitanti”) con velocità a 30 km/orari, una corsia pedonale e piazzole di scambio per gli incroci e la fluidità del traffico. Ancora sui contributi perimetrali si ribadisce che sono a carico esclusivamente “di coloro che si trovano in una situazione tale per la quale traggono dall’opera pubblica da finanziare un vantaggio economico particolare (e ben maggiore) rispetto al resto della collettività”. Più avanti nella lettera si parla di oltre 300 immobili nel comparto. Senza incassare il contributo, differenziato, dei loro proprietari, i lavori – conclude Manzoni – non sarebbero sopportabili per Roveredo.