Il Municipio: ‘Non sapevamo’

«Non sapevamo dello scenario espresso dal presidente della fondazione Cardiocentro Ticino (Giorgio Giudici, ndr)». Fondazione che non vuole confluire nell’Ente ospedaliero cantonale nel 2020 come però prevede il suo stesso statuto. Ha risposto così il municipale Michele Foletti all’interpellanza Ps sull’agire considerato illegale. «Questo non comporta sfiducia nell’operazione Mizar – ha proseguito Foletti – che anzi prosegue e nelle prossime settimane verrà costituita la fondazione Medtech mentre si sta lavorando per accelerare i tempi». Raoul Ghisletta si è detto parzialmente soddisfatto dalla risposta. «I droni sono sicuri, certificati, anche se il rischio non si potrà mai escludere e nell’eventualità che possa cadere, si aprirebbe il paracadute». Questa la risposta di Foletti all’interpellanza di Sara Beretta Piccoli.

Energia dall’umido allo studio

Luce verde agli 1,5 milioni di franchi per acquistare diversi veicoli fino al 2021. Piaciuta la volontà di proseguire con quelli a trazione ibrida (motore a combustione abbinato a uno elettrico), per le lunghe percorrenze, perché concilia aspetti ambientali a quelli economici. Altri 34’700 franchi sono stati votati a favore dell’Agenzia del nuovo quartiere di Cornaredo e serviranno per il Piano generale di smaltimento (Pgs) intercomunale e le relative opere di urbanizzazione. Via libera pure al credito di 830mila franchi per adeguare parte degli oltre mille contenitori interrati e posare la videosorveglianza negli ecopunti ed ecocentri. Critiche sono state rivolte al Municipio per i rifiuti abbandonati accanto agli ecopunti e per la separazione poco sostenuta. D’altro canto, le future telecamere dovrebbero porre rimedio all’abbandono e il responsabile del Dsu Michele Bertini ha detto che il Municipio con le Ail Sa sta effettuando uno studio di fattibilità per sfruttare energia tramite la massa di spazzatura umida. Concessi 80mila franchi quale sussidio, in base alla legge sui beni culturali, per i restauri urgenti della chiesa di Santa Marta di Carona di proprietà dell’Arciconfraternita del Gonfalone maggiore di Santa Marta.