Il Quadrifoglio sotto esame
Faccia a faccia tra Alessandra Noseda e Sandro Maccini sul credito per il centro sportivo a Rivera Dopo il successo della raccolta firme da parte degli oppositori, la popolazione di Monteceneri si esprimerà il 21 maggio sul messaggio municipale approvato
Un tema caldo, che da diversi mesi anima la vita politica di Monteceneri. E allo stesso tempo un banco di prova per la convivenza fra i quartieri di Bironico, Camignolo, Medeglia, Rivera e Sigirino, aggregatisi sette anni fa. Il 21 maggio i cittadini del giovane comune si esprimeranno sul credito da 890’000 franchi per lavori di rifacimento e miglioria al centro sportivo Quadrifoglio. Abbiamo incontrato i consiglieri comunali Alessandra Noseda (Lega) e Sandro Maccini (Plr), rappresentanti rispettivamente del Gruppo valorizzazione Quadrifoglio (contro il credito) e del Gruppo sostegno centro sportivo Quadrifoglio (pro).
Partiamo subito dal sodo: perché votare sì, rispettivamente no?
Noseda – Per motivi finanziari. Come cittadina contribuente desidero che i soldi vengano impiegati per i problemi davvero gravi e urgenti di Monteceneri. Maccini – È un’infrastruttura comunale costruita 23 anni fa e che da allora non ha subito nessun intervento e oggi ha bisogno di un risanamento per far sì che ritrovi a pieno le sue funzionalità.
Quali sono i progetti che l’esecutivo avrebbe dovuto prediligere?
Noseda – La lista è lunga, a cominciare da settore scolastico e acqua potabile. Le attività municipali hanno traslocato in affitto per lasciare posto ai bambini delle Elementari. Acqua potabile e canalizzazioni comporteranno una spesa obbligatoria per ora imprecisabile. Maccini – Le scuole sono sicuramente una priorità da anni. Per ora il Municipio ha optato per una soluzione transitoria in attesa di quella definitiva che si concretizzerà solo fra alcuni anni.
E qual è l’urgenza per intervenire al centro sportivo?
Maccini – La struttura ha problemi di infiltrazioni, sicurezza, accessibilità e anche funzionalità. Attendere e rimandare il risanamento aumenterebbe il suo degrado e farebbe lievitare i costi. Noseda – Le emergenze di rifacimento sono saltate fuori solo in un secondo tempo, per far approvare il credito!
Il côté finanziario pare centrale...
Noseda – Sì, approvare ora il credito è un passo obbligatorio verso gli ulteriori 640’000 franchi comunque già previsti nel messaggio, altrimenti i lavori sarebbero privi di senso. Maccini – Il messaggio indica tre fasi di intervento. Solo la prima (890’000 franchi , 727’000 dopo il sussidio Swisslos) è stata approvata dal Cc. Le altre due sono inserite a titolo informativo e dovranno essere ancora oggetto di eventuali messaggi futuri e dovranno essere approvate dal Cc prima dell’implementazione.
Altro fattore di polemica, l’effettivo utilizzo del centro sportivo.
Maccini – Si parla di centro fantasma. Già oggi, anche se non ha la sua completa funzionalità, è utilizzato da diverse società, come l’Asm, il Raav e il Velo Club Monte Tamaro. La buvette viene richiesta più di 50 volte l’anno per feste di compleanno e familiari. In passato, il centro è stato usato per diverse manifestazioni sportive, anche internazionali. Per il futuro, vista l’attuale alta richiesta del centro sportivo di Tenero, non si escludono possibili sinergie con loro. Noseda – Non ci sembra proprio che Tenero abbia un grande interesse ad essere partner del Quadrifoglio. Inoltre uno studio federale dimostra che la zona dov’è costruito, a bordo dell’A2, ha l’aria più insalubre del Ticino. Siamo sicuri che la pista rappresenti una attrattiva atletica a livello federale tanto da omologarla per i record internazionali?
E se il voto dovesse sconfessare la posizione che sostenete?
Maccini – Sarei molto dispiaciuto nel vedere un’infrastruttura che ho frequentato dalla sua apertura degradarsi ulteriormente senza intervenire. Avremmo tutti perso un’occasione importante. Noseda – Sarei amareggiata anche io, vorrebbe dire che per il popolo i problemi di Monteceneri non sono una priorità.