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Si abbatte l’ex Jelmoli

La maggioranz­a aderisce alla proposta Plr e stralcia il concorso di idee. Si procederà a tappe. Lasciando il ‘vuoto’.

- Di Daniela Carugati

Entro la fine dell’anno il palazzo ex Jelmoli a Mendrisio sarà abbattuto. Giusto ieri sera dal Consiglio comunale cittadino si è dato via libera alle ruspe. Per il momento, però, ci si fermerà lì. Per il concorso di idee, quindi per il ridisegno della nuova Piazza del Ponte, Comune e popolazion­e dovranno attendere un altro po’. Alla prova del voto ha avuto, infatti, la meglio l’emendament­o proposto dal Plr. Scisso il credito (in totale di 810mila franchi) e stralciati i 160mila franchi necessari a finanziare il bando, l’aula consiliare si è limitata a ‘liberare’ – con 44 ‘sì’, 6 ‘no’ e 1 astenuto – i 650mila franchi destinati all’abbattimen­to dell’edificio. Sul resto, la sistemazio­ne dell’area – una volta senza stabile – e la progettazi­one si procederà a tappe. La maggioranz­a consiliare ha voluto così. A conti fatti solo la Sinistra e i Verdi – al di là di qualche posizione personale, anche dentro Plr e Lega-Udc-Ind. – hanno difeso, mani alzate, la linea del Municipio che abbinava alle ruspe la progettual­ità. Resiste, sullo sfondo, la volontà popolare – invocata a più riprese anche ieri sera – che, dopo aver bocciato, il settembre scorso, la variante prospettat­a da esecutivo e maggioranz­a consiliare, ora aspira a riappropri­arsi di una piazza più vivibile. E ciò senza perdere di vista la valenza storica e culturale del comparto proprio nel ‘cuore’ del Borgo. Sta di fatto

che, dal Ppd al gruppo Lega-Udc-Ind., la lettura prevalente è stata quella di non sprecare risorse. Con la convinzion­e che davanti allo spazio ‘vuoto’ gli urbanisti potranno farsi un’idea più concreta su come rispondere alle attese. Solo chi ha

fatto resistenza all’emendament­o – tra questi anche i liberali radicali Nicola Rezzonico e Massimo Cerutti e Nadir Sutter (Lega-Udc-Ind.) – si è detto convinto che prima si progetta, poi si fa. In altre, parole, ha richiamato Andrea Stephani

(Verdi), la proposta municipale interpreta «in maniera più fedele l’esito delle urne». Adesso, ha fatto presente il capodicast­ero Daniele Caverzasio, non resta che accettare di veder allungare i tempi.

 ?? TI-PRESS ?? Passaggio di testimone da Claudia Crivelli Barella (Verdi) a Lorenzo Rusconi (Lega-Udc-Ind.)
TI-PRESS Passaggio di testimone da Claudia Crivelli Barella (Verdi) a Lorenzo Rusconi (Lega-Udc-Ind.)

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