Con Di Costanzo e ‘Sicilian Ghost Story’ anche un po’ di Ticino al Festival di Cannes
Quattro film con partecipazione svizzera saranno presentati alla 70esima edizione del Festival di Cannes, il più importante al mondo, che si apre domani. Fra questi due coproduzioni italo-ticinesi, come ricordato da Swiss Films. ‘Sicilian Ghost Story’ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, coprodotto anche dalla Rsi, aprirà la Settimana della Critica. Il film, con l’attrice bernese Sabine Timoteo, è ambientato in Sicilia e parla di Luna, una ragazza che, non potendo accettare la scomparsa misteriosa di Giuseppe, suo compagno di classe 13enne, si appresta a “scoprire un mondo oscuro e ignoto”. Quattro anni fa i due registi avevano ottenuto il Grand Prix e il Visionary Award con il loro primo film, ‘Salvo’. ‘L’Intrusa’, di Leonardo Di Costanzo, realizzato con la partecipazione di Amka Films di Savosa e Rsi, mostra il conflitto di coscienza di un’assistente sociale napoletana e la sua lotta contro la mentalità criminale. Questa coproduzione italofranco-svizzera è stata selezionata per la ‘Quinzaine des Réalisateurs’. ‘Le vénérable W.’, film franco-svizzero di Barbet Schröder, sarà proiettato nell’ambito delle ‘Séances Spéciales’. Il film segue il percorso di un influente monaco buddista di 75 anni in Birmania. Infine, il documentario ‘Avant la fin de l’été’ della ginevrina Maryam Goormaghtigh è stato selezionato per aprire la sezione parallela dell’Acid, l’associazione per la diffusione del cinema indipendente. Questa produzione franco-svizzera “accompagna tre amici lungo un viaggio ricco di avventure” attraverso la Francia.