La voce di Davina chiude la stagione del Jazz Cat
Il Jazz Cat Club di Ascona si appresta stasera a chiudere la stagione, 16-17 con un concerto di Davina & The Vagabonds con il loro caldissimo mix di blues, gospel, New Orleans jazz, r&b stasera alle 20.30 al Teatro del Gatto.
Davina, l’ultima esibizione a JazzAscona risale al 2015. Che cosa dobbiamo aspettarci stasera?
Parecchie nuove canzoni e ovviamente quelle preferite dai fan…
State preparando un nuovo album?
Dall’ultima volta che siamo stati ad Ascona abbiamo pubblicato ‘Nicollet and Tenth’. Effettivamente stiamo lavorando a un nuovo album che dovrebbe chiamarsi ‘Sugar Drops’. Abbiamo iniziato le registrazioni e ogni giorno scrivo e compongo per completarlo. Credo che uscirà nell’estate 2018.
Continuate a fare oltre 150 concerti l’anno come in passato?
Sì, siamo eternamente in viaggio, facciamo tantissimi concerti, specialmente negli States. Ma riesco a mantenermi in equilibrio e questo lo devo all’affetto e all’amore che ricevo dal pubblico.
Quale è il miglior complimento ricevuto? E la peggior cosa detta di voi?
Pensa un po’ che onore: un mio fan ha chiamato Davina la sua bimba… Non credo ci possa essere un miglior complimento di quello. Per il resto, essere al centro dell’attenzione del pubblico inevitabilmente ti espone. Su di me sono state dette cose meravigliose, ma anche cattivissime, sulle quali però non mi attarderò perché non ho voglia di sprecare il mio tempo a rimuginare parole e pensiero che creano solo energia negativa. Solo le cose carine andrebbero ripetute.
Che cosa rappresenta la musica per te? In alcune interviste hai apertamente parlato dei problemi con l’eroina. La musica ti ha salvata?
La musica è la mia vitamina. Credo che non sarei lì dove sono oggi se non fosse stato per il suo potere di guarigione. Il suo linguaggio è universale e quindi sì, la musica può unire il mondo e renderlo migliore. RED