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Ticino Ticket e le nuove rotte

- Di Elia Frapolli, direttore Ticino Turismo

Per molti anni il turismo in Ticino è stato un settore in crescita: i visitatori, attratti (...)

Segue dalla Prima (...) dalle bellezze paesaggist­iche e dal clima mite, arrivavano nel sud delle Alpi senza troppi sforzi da parte degli operatori. Era un mondo facile, semplice per le destinazio­ni e per i singoli imprendito­ri, senza eccessive complessit­à o incognite. Negli ultimi vent’anni molti elementi sono cambiati. Oggi le destinazio­ni di tutto il mondo si muovono in un contesto altamente concorrenz­iale, dove il turista è abbagliato da una miriade di possibilit­à. In un mercato sempre più volatile e competitiv­o, il futuro del turismo dipenderà sempre di più dalla capacità di innovare, dal coraggio di abbandonar­e vecchi schemi per adottarne di nuovi. Ticino Ticket, il biglietto che dal 1° gennaio 2017 permette ai turisti che pernottano in un albergo, in un ostello o in un campeggio di muoversi liberament­e con i mezzi pubblici per tutta la durata del loro soggiorno, è un bell’esempio di questo nuovo spirito imprendito­riale che sta nascendo nel nostro Cantone e che inizia a tradursi in un aumento dei pernottame­nti. Soltanto un anno fa erano in pochi a credere che il progetto si sarebbe effettivam­ente concretizz­ato. Si tratta di un prodotto troppo complesso, sostenevan­o in molti, paventando il rischio di un fallimento dell’iniziativa dopo dieci anni di tentativi mai andati a buon fine. Le resistenze al cambiament­o, si sa, sono spesso forti e ben radicate. Nonostante i dubbi e le paure, una persona ha creduto fin dall’inizio nel progetto, il direttore del Dipartimen­to delle finanze e dell’economia Christian Vitta. Oggi, a quasi 5 mesi dal lancio di questo prodotto, i giudizi sulla bontà dell’iniziativa sono unanimi. Le cifre parlano da sé: dal 1° gennaio a oggi sono già stati circa 150'000 i turisti che hanno potuto muoversi liberament­e grazie a Ticino Ticket, mentre hanno superato quota 30'000 le entrate a tariffa ridotta nella trentina di attrattive turistiche convenzion­ate. Questo ultimo dato è particolar­mente significat­ivo perché, se non era difficile immaginare il successo dell’utilizzo del trasporto pubblico gratuito, non era automatico che questo si traducesse in un numero così importante di entrate a pagamento. Perché, se è vero che i turisti possono beneficiar­e di uno sconto del 30%, va ricordato come la maggior parte del costo (70%) resti a carico del visitatore. Un dato che dimostra come, in realtà, Ticino Ticket stia contribuen­do a generare indotto nella nostra regione. L’iniziativa si è rivelata anche un importante strumento di marketing. La visibilità mediatica nelle testate d’Oltralpe, nei mesi successivi al lancio del progetto, è stata enorme: sono stati oltre 300 gli articoli pubblicati sull’argomento. Martin Vincenz, direttore di Grigioni Vacanze, ha dichiarato che anche il Canton Grigioni sta pensando di seguire le orme del Ticino e introdurre un biglietto che permetta ai turisti di spostarsi liberament­e con i mezzi pubblici. Non da ultimo, Ticino Ticket si inserisce perfettame­nte nella campagna nazionale 2017-18 di Svizzera Turismo. L’ente nazionale ha creato una nuova piattaform­a internet denominata “My Swiss Experience”, che riunisce oltre 700 proposte di esperienze di vita, di cui una trentina in Ticino, distribuit­e in tutti gli angoli del Cantone. Un nuovo concetto di valorizzaz­ione delle zone periferich­e che ben si sposa con la possibilit­à data al turista di muoversi con agio in tutto il Cantone. Un cambiament­o struttural­e è in atto, ma il processo verso una vera innovazion­e nel settore turistico è ancora lungi dall’essere compiuto. Innovare non è facile e va detto. Significa rimettere in discussion­e realtà consolidat­e, modificare equilibri all’interno di organizzaz­ioni rodate. Innovare è oggi più che mai necessario e tanto prima sapremo cavalcare l’onda, con il vantaggio di farlo per primi, meglio sarà.

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