Esercito, informare anche le ragazze
Lo chiedono all’unanimità i Cantoni. Una proposta entro i prossimi dodici mesi.
Zurigo – I Cantoni vogliono che in futuro la giornata informativa dell’esercito sia obbligatoria anche per le donne. Lo scopo è di meglio utilizzare il loro potenziale per la difesa nazionale. Il servizio militare in sé per le donne dovrebbe continuare a essere volontario. La Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (Cg Mpp), di cui il consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi (Lega) è presidente, nel corso dell’incontro annuale ha dato il via libera all’elaborazione di un progetto per l’obbligatorietà della giornata informativa. Non è stato ancora deciso nulla, ha detto Karin Suini portavoce del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps). È stato solo stabilito di istituire un gruppo di lavoro che valuti, fra le altre possibilità, quella di rendere obbligatoria la giornata informativa, ha precisato. Verranno inoltre considerate eventuali necessarie modifiche legislative, costi e come potrebbero essere sanzionate assenze ingiustificate alla giornata informativa. Le donne oggi possono già partecipare a questo incontro, ma non sono obbligate. Un’imposizione in tal senso potrebbe contribuire a impiegare meglio il loro potenziale in favore dell’esercito; inoltre potrebbe essere approfondita la conoscenza riguardo agli strumenti della politica di sicurezza svizzera. Con il progetto i rappresentanti cantonali intendono valutare se la giornata informativa dell’esercito sia legale e finanziariamente fattibile per tutte le giovani svizzere. Una trasformazione in tal senso secondo loro potrebbe essere possibile al più presto all’inizio del 2020. La decisione della Cg Mpp è stata rivelata ieri dalla ‘Neue Zürcher Zeitung’ (Nzz). “Vogliamo ottenere l’adesione di più donne per il servizio militare, civile e la Croce Rossa. L’idea che alla giornata informativa debbano partecipare solo gli uomini è antiquata”, ha spiegato al quotidiano zurighese Alexander Krethlow, segretario generale della conferenza. La proposta di rendere obbligatorio questo incontro anche per le giovani svizzere è stata avanzata dal responsabile del Ddps Guy Parmelin. Ora, stando alla Nzz, su incarico di Parmelin e di Gobbi e con il motto “Una giornata per la sicurezza della Svizzera” verrà elaborata una proposta concreta entro maggio 2018.