Quel sovrapprezzo è lecito
Swisscom non viola nessuna legge se riscuote ‘una tassa’ sui pagamenti allo sportello
Berna – Swisscom ha il diritto di rifatturare ai suoi abbonati le spese addebitate all’azienda dalla Posta per il pagamento delle fatture telefoniche allo sportello. La Commissione federale delle comunicazioni (ComCom), alla quale all’inizio dell’anno Mister Prezzi aveva chiesto di intervenire criticando il provvedimento, ha dato ragione al gigante blu. “Questa decisione è definitiva e il capitolo giuridico è chiuso”, ha precisato il Sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans, contattato dall’Ats. “Le discussioni proseguiranno ormai a livello politico”, con i dibattiti futuri sul servizio universale e la revisione della legge sulle telecomunicazioni. Swisscom ha iniziato a rifatturare ai clienti le spese prelevate dalla Posta in febbraio. Secondo Mister Prezzi il 23% delle fatture per la telefonia mobile e fissa è pagato agli sportelli postali. Per il raccordo telefonico con Swisscom, l’abbonato che paga allo sportello versa 95 centesimi in più, ossia 26,30 franchi, invece del prezzo massimo di 25,35 franchi stabilito dal Consiglio federale. Swisscom – in qualità di concessionario – dovrebbe essere tenuto a rispettare un prezzo limite delle prestazioni, indica Mister Prezzi nella sua ultima newsletter. La commissione giustifica la sua decisione indicando che far ricadere sui clienti le tasse per il pagamento allo sportello postale non viola i prezzi massimi in quanto i balzelli non fanno parte delle prestazioni del servizio universale. I concorrenti di Swisscom hanno adottato la stessa misura. Secondo il portale Verivox, Salt fattura il pagamento allo sportello tra 0,95 e 1,90 franchi, Sunrise 2 franchi per un bollettino arancione e 5 franchi per un bollettino rosso e Cablecom rispettivamente 2 e 7,50.