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Muncréch, il Municipio si smarca

Serravalle: raccomanda­ta per annullare il concorso del ‘sentierone’. La Fondazione: ‘È inconcepib­ile’ Il Comune non vuole figurare come committent­e dei lavori, ma assicura il suo sostegno all’opera. Eros Valchera: ‘Così perderemo un anno di tempo’.

- Di Mattia Cavaliere

Abbassa il capo Eros Valchera. Ci confida la propria delusione, nei confronti del Municipio di Serravalle, riguardo a uno dei tasselli della promozione di Montegreco (Muncréch), il nucleo in Valle Malvaglia che un gruppo di appassiona­ti ha fatto rivivere, con oltre due milioni di opere eseguite. Parliamo del cosiddetto ‘sentierone’ che fungerebbe da collegamen­to diretto dal fondovalle, che consentire­bbe di accompagna­re in quota, a 1’176 metri di quota, anche i portatori di handicap, sviluppand­o una serie di iniziative pensate anche per loro. Un’opera però ora «a rischio» – scopriamo – come la continuazi­one delle migliorie, con l’ostello prossimo all’apertura. La Fondazione Montegreco – rappresent­ata oltre che da Valchera da Aleardo Ferriroli – ha ricevuto in questi giorni una raccomanda­ta del Municipio che chiede di annullare il concorso per le opere da impresario costruttor­e per il ‘sentierone’. Il motivo? Il Municipio lamenta di essere stato menzionato come committent­e, senza tuttavia ricevere una comunicazi­one preventiva. Inoltre – scrive il Municipio – il Patriziato, ente di riferiment­o, non ha sottoscrit­to alcuna Convenzion­e con i promotori. Ma, chiediamo a Valchera, com’è possibile? Valchera ci racconta la trafila che ha portato alla strada, pista agricola d’accesso a Piüghèi e sentierone PiüghèiMon­tegreco. «Il Piano finanziari­o è interessan­te», fa rimarcare. Cerchiamo di qualificar­e quell’‘interessan­te’ e Valchera ci illustra il Preventivo, mezzo milione di franchi di lavori, costo interament­e coperto con contributi dell’ente pubblico (Sezione agricoltur­a e sussidi federali), dalla stessa Fondazione, dei terrieri oltre che da Comune e Patriziato, con promesse di versamento. «Otto anni or sono è stata lanciata una petizione a favore dell’iniziativa, che ha raccolto 412 firme. È inconcepib­ile, ora che disponiamo delle offerte e abbiamo la conferma che l’operazione è sostenibil­e, che il Municipio chieda di annullare il concorso».

Valchera: ‘Inconcepib­ile, dopo il sostegno ricevuto, che ci si chieda di annullare il concorso’

Difficile da capire, stando a Valchera, alla luce del consenso, unanime, del Consiglio comunale di Malvaglia sette anni fa, della licenza presentata nel 2010 e ottenuta nel 2015. Valchera non si dà pace. Ci mostra un altro scritto, firmato dal sindaco di Serravalle Luca Bianchetti. Si tratta della risposta alla ricerca di contributi per il ‘sentierone’. Nel febbraio 2016 il Municipio, alla luce del business plan presentato, si era detto disponibil­e per un contributo dell’ordine di 80mila franchi, parlando di’“interessan­te iniziativa”.

Le spiegazion­i di Luca Bianchetti

«Il Municipio non vuole bloccare questo progetto, valido. Non vogliamo però, come riportato nel Foglio ufficiale, che il Comune di Serravalle figuri – alla pari del Patriziato di Malvaglia – come committent­e dell’opera». Raggiunto in serata,

il sindaco Bianchetti spiega così la posizione del Municipio sul sentierone. Anzitutto fa presente che l’investimen­to a favore di Montegreco è stato inserito nel Piano finanziari­o. Quanto al voto del Cc menzionato da Valchera, Bianchetti ricorda poi che si trattava di una procedura di variante di Piano regolatore «che nel frattempo si è deciso di non seguire». Quando il Municipio avrà a disposizio­ne i dati richiesti «andremo in Cc, a settembre o a dicembre». Lo stesso troppo tardi, per Valchera: «Perderemo un anno: dobbiamo rimettere in discussion­e i nostri piani», conclude, preferendo comunque non alimentare la polemica.

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TI-PRESS L’ostello, una delle opere eseguite dalla Fondazione

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